Destra: è morto Alessandro Mazzanti, bandiera storica del Msi bolognese 

Bologna, 26 gen. (Adnkronos)

È morto Alessandro Mazzanti, bandiera storica della Destra bolognese. Mazzanti è deceduto “dopo una lunga malattia affrontata col coraggio e la dignità che gli erano propri”, fa sapere la famiglia. Nato a Bologna il 7 aprile 1942 ed entrato giovanissimo nelle file delle organizzazioni giovanili missine, Mazzanti divenne uno dei più giovani consiglieri comunali del capoluogo emiliano, dove rimase per due mandati, tra la metà degli anni ’60 e ’70. A capo della corrente di Pino Romualdi proprio nel collegio elettorale del fondatore del Msi, Mazzanti venne eletto nel 1975 consigliere regionale, rappresentando la Destra nell’assemblea legislativa emiliano-romagnola per oltre 15 anni, in quattro mandati, fino alla trasformazione del partito in An, a cui aderì.

“Imprenditore e agente di commercio, ebbe sempre, nella sua lunga attività politica e amministrativa, grande attenzione per i problemi dell’economia e delle libere professioni, rivestendo anche incarichi prestigiosi nelle associazioni di categoria – si legge in una nota – Particolarmente importante, fu l’opera che Mazzanti svolse, su diretto incarico di Giorgio Almirante e di Romualdi, per arginare la scissione di Democrazia nazionale in Emilia Romagna, nella veste di segretario regionale del partito. Delegato al Congresso nazionale di Pescara, Mazzanti fu protagonista col gruppo de ‘L’Italiano’ – a cui dette anche un contributo intellettuale di spessore – di tutti i successivi momenti che scandirono la vita della Fiamma tricolore, fino a Fiuggi, facendo parte anche del Comitato centrale e della Direzione nazionale del Msi-Dn. Entrato nel mirino delle organizzazioni eversive rosse, venne anche ferito al comizio di chiusura delle Elezioni amministrative del 1985, quando la Destra bolognese riconquistò il diritto di parlare in Piazza Maggiore”.