Partiti in rosso, i listini europei hanno chiuso in positivo recuperando parte delle recenti perdite innescate dai ritardi nei vaccini. A Milano in particolare, il Ftse Mib ha terminato in rialzo dell’1,17% a 21.916,5 punti, mentre lo spread Italia-Germania ha fatto segnare un incremento del 3,3% a 124 punti base.
La tre giorni di aste del Ministero dell’Economia oggi si è chiusa con il collocamento dei Btp a 5 e 10 anni. Come già visto nei giorni scorsi (martedì è stata la volta di Ctz e BtpEi, ieri sono stati invece venduti Bot a 6 mesi), l’incremento dei rendimenti dovuto alla crisi politica è stato tutto sommato contenuto.
Sia nel caso del titolo a cinque anni che in quello del decennale, il rendimento ha fatto segnare un aumento di 6 punti base rispetto ai minimi storici fatti segnare negli appuntamenti precedenti attestandosi rispettivamente allo 0,07% e allo 0,65%. Nel corso della prima parte sono stati inoltre piazzati 1,5 miliardi di CctEu 2026 allo 0,04%.
Per quanto riguarda i titoli quotati a Milano, i conti, e soprattutto l’outlook, hanno permesso a STMicroelectronics di terminare la seduta con un rialzo del 4,2%. In particolare, il Ceo della società, Jean-Marc Chery, ha rilevato che, grazie alla raccolta ordini registrata nel quarto trimestre, “siamo su un percorso accelerato verso il nostro obiettivo” di fatturato.
A proposito di Ceo, UniCredit (+0,48%) ha ufficializzato la nomina di Andrea Orcel alla carica di Amministratore delegato. Orcel, che sostituisce Jean Pierre Mustier, è stato definito dal presidente designato Pier Carlo Padoan “un solido leader di respiro internazionale, molto rispettato e impegnato a raggiungere risultati insieme alla sua squadra”. Nel comparto bancario, giornata di guadagni anche per Banco BPM (+3,28%), BPER (+2,26%) e Intesa Sanpaolo (+1,44%).
Tra le utilities segnaliamo il +1,94% di Enel ed il +0,78% di A2A mentre tra gli industriali Prysmian ha segnato un +3,56% e Stellantis un +2,33%. Dopo il rally di ieri, prese di beneficio su Diasorin (-5,63%). Lettera anche su Recordati e Amplifon, scese rispettivamente dello 0,87 e dello 0,73 per cento. La pubblicazione dei dati preliminari ha fatto perdere l’1,48% a Piaggio ed il 2,54% a Tod’s. (In collaborazione con money.it)