Navalny condannato a 3 anni e mezzo di carcere: “Scendete in piazza” 

(Adnkronos)

Aleksei Navalny è stato condannato a 3 anni e 5 mesi di carcere al termine di un processo lampo in cui è stato accusato di aver violato sistematicamente i termini della libertà condizionale.

Dato che Navalny, nel quadro del caso Yves Rocher del 2014, aveva già trascorso circa dieci mesi agli arresti domiciliari, il periodo che trascorrerà in carcere è di due anni e otto mesi.

Il gruppo che fa capo a Navalny ha chiesto a tutti i sostenitori dell’oppositore di radunarsi “immediatamente” sulla Piazza del Maneggio, accanto al Cremlino, in reazione alla condanna.

La Gran Bretagna, primo Paese a reagire alla nuova condanna contro Navalny, chiede “il rilascio immediato e senza condizioni” dell’oppositore e di tutte le persone che hanno protestato in modo pacifico e dei giornalisti arrestati nelle ultime due settimane. “La sentenza malevola di oggi, che ha come obiettivo la vittima di un avvelenamento piuttosto che coloro che ne sono responsabili dimostra che la Russia non riesce a rispettare gli impegni più elementari che ci si aspetta da un qualsiasi Paese responsabile della comunità internazionale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Dominic Raab.

Gli Stati Uniti, da parte loro,si coordineranno strettamente con i loro alleati e partner per rendere la Russia responsabile per non aver rispettato i diritti dei suoi cittadini”, ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken esprimendo la “profonda preoccupazione” per la condanna di Navalny.

Washington sollecita di nuovo “il suo rilascio immediato e senza condizioni, così come quello di tutti coloro che sono stati fermati senza ragione per esercitare i loro diritti”. Il dipartimento di Stato cita la sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo che aveva giudicato la condanna di Navalny del 2014 (a cui si riferisce questa nuova sentenza, ndr) come “motivata politicamente” e “illecita e arbitraria”.