Governo Draghi, Zingaretti: “Pd lavora per maggioranza ampia ed europeista” 

(Adnkronos)

Lavorare “per garantire al professor Draghi una maggioranza e un profilo programmatico forte per affrontare i problemi che l’Italia ha davanti”. È la linea dettata in Direzione Pd dal segretario Nicola Zingaretti.

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“Il confronto inizierà domani” e, sottolinea Zingaretti, “io credo che possiamo entrare in questa fase con una linea chiara e una proposta di governo credibile per l’Italia”. Ovvero: “Sostegno al tentativo in corso” del presidente Draghi, “contributo per una maggioranza ampia e europeista e messa in campo di contenuti per un’azione di governo per una riscossa e ripartenza dell’Italia”.

“Sarebbe molto importante – aggiunge Zingaretti – che tutte le forze dell’alleanza partecipassero convinte a questa nuova alleanza, aperte anche a forze liberali: questo darebbe forza e credibilità al governo agli occhi del mondo”. E anche in quest’ottica arriva dal leader Pd un grazie a Giuseppe Conte “per le parole e la scelta compiuta oggi. Gli fanno onore – scandisce Zingaretti – e rilanciano una prospettiva politica che credo solida”, afferma il leader Dem.

Lavoriamo per un governo di chiaro stampo europeista, per una rapida approvazione del next generation Eu, per la riforma fiscale, della giustizia, alla promozione di nuove politiche attive per il lavoro e da una legge elettorale nuova”.

“È fondamentale mantenere clima di lealtà – aggiunge Zingaretti – tra forze che hanno votato l’ultima fiducia al presidente Conte e a Conte stesso. Con questo spirito abbiamo convocato una riunione delle forze che avevano confermato la fiducia, un incontro molto utile”.

“Proviamo a raccogliere i frutti di questo investimento delle ultime settimane e degli ultimi mesi: nel definire il perimetro della maggioranza, nel rispetto assoluto dell’autonomia delle altre forze politiche, credo sarebbe molto importante che tutte le forze della maggioranza partecipassero convinte”. E “nello spirito dell’appello del presidente Mattarella, ci si apra anche al contributo di forze liberali, moderate, socialiste, presenti in parlamento“.