Scuola, studenti in Campidoglio: ‘bus pieni e poche linee per noi, Atac ascoltaci’ 

Roma, 9 feb. (Adnkronos)

Studenti in piazza in Campidoglio per protestare contro il sovraffollamento di bus e metro, vero rischio di contagio Covid. ”Atac devi ascoltarci”, è uno degli slogan scanditi dagli studenti che nel pomeriggio si sono dati appuntamento in piazza del Campidoglio per chiedere un tavolo di confronto con l’azienda di trasporto pubblico della capitale.

”Siamo qui perché banalmente per mesi abbiamo fatto delle proposte ad Atac, segnalando le zone con meno bus o le linee sovraccariche ma non siamo stati mai ascoltati – dice all’Adnkronos Enrico, 17 anni, studente del liceo Plinio – Chiediamo linee dedicate agli studenti e denunciamo l’insostenibile situazione di Castro Pretorio-Policlinico, due stazioni metro adiacenti chiuse da 5 mesi in piena pandemia. In quella zona non c’è solo l’Università e la biblioteca nazionale ma anche sei licei. Siamo dirottati su Termini, già strapiena di suo, e Piazza Bologna, dove su 8 scale mobili 6 sono inagibili. E’ mancata una visione per chi il territorio lo vive”.

”Più rischio Covid sui mezzi che a scuola” – ”C’è più rischio di prendersi il Covid sui mezzi pubblici che a scuola”, dice Giuseppe, 18 anni, del liceo Cavour. ”Le linee ‘S’ dedicate agli studenti non mi sembra siano riuscite a risolvere i problemi, molti miei compagni non le usano forse perché non sono state pubblicizzate abbastanza o comunque non sono più efficienti del servizio normale. Io abito a Cinecittà e vado a scuola in centro al liceo Cavour. Ogni mattina prendo la metro ma per evitare Termini, troppo affollata, scendo a Manzoni e poi me la faccio a piedi. Sto cercando di svegliarmi prima perché molte volte devo far passare un paio di corse perché sono troppo piene”.

”Mai nessuna risposta da Atac, da Cotral sì” – Chiediamo un ”investimento serio di Atac sui mezzi pubblici”, afferma Giulia, 17 anni, del liceo Visconti. ”Le corse potenziate non sono abbastanza e molte non sono state adattate allo scaglionamenti degli orari della scuola, chi entra alle 10 spesso non si trova con corse sufficienti per arrivare. Chiediamo un tavolo di confronto con Atac ma finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Con Cotral ci siamo riusciti, siamo stati ricevuti ad alcuni tavoli di confronto e i problemi di alcune linee sono stati risolti. Siamo noi che viviamo il disagio in prima persona, chi meglio di noi potrebbe portare dei suggerimenti utili su dove intervenire?”.