Mediolanum, in 2020 utile netto a 434,5 mln

Milano, 11 feb. (Adnkronos)

Banca Mediolanum archivia il 2020 con un utile netto pari a 434,5 milioni, con il contributo positivo di tutte le linee di business, peraltro inferiore rispetto al 2019 (565,4 milioni) principalmente per minori performance fees, particolarmente elevate nel 2019. Lo rende noto il Gruppo. La consistente raccolta netta in prodotti gestiti ha contribuito a portare le commissioni ricorrenti a 1.220 milioni, nuovo record storico per i ricavi da core business, mentre il margine da interessi è pari a 247,7 milioni, in crescita del 4% anno su anno e in controtendenza rispetto al mercato, fortemente sostenuto durante tutto l’anno dalle erogazioni alla clientela.

Il margine operativo ha raggiunto i 389,5 milioni: l’impatto dei costi legati a Flowe, nuova iniziativa che ha raggiunto in pochi mesi oltre 660 mila clienti, e i maggiori contributi ordinari al sistema bancario sono stati attenuati dalle forti efficienze di costo operate dal Gruppo. Il totale delle masse gestite e amministrate ha raggiunto 93.347 milioni, con un incremento del 10% rispetto al 31 dicembre 2019, grazie al determinante contributo della raccolta netta totale e alla performance positiva dei mercati nel secondo semestre. Gli impieghi alla clientela retail del Gruppo si attestano a 12.139 milioni, in crescita del 17% rispetto al 31 dicembre 2019. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale crediti del Gruppo è pari allo 0,57%. Il Common Equity Tier 1 Ratio al 31 dicembre 2020 risulta parti al 20,4%, livello di assoluta eccellenza che tiene peraltro conto della distribuzione di dividendi per 573 milioni.

Il Consiglio ha inoltre approvato i risultati economici individuali grazie ai quali proporrà un dividendo di 573,3 milioni, pari a 0,781 per azione, che al prezzo di chiusura del 10 febbraio u.s. rappresenta un dividend yield del 10,2%. Tenuto conto di quanto previsto dalle raccomandazioni in materia di distribuzione dei dividendi della Banca Centrale Europea del 15 dicembre 2020 e di Banca d’Italia del 16 dicembre 2020, il dividendo che il Consiglio proporrà all’Assemblea prevede la seguente corresponsione: 19,62 milioni a valere sull’esercizio 2020, pagabili a maggio 2021 e pari al massimo consentito dalla suddetta raccomandazione; i rimanenti 553,7 milioni, pagabili a ottobre 2021 subordinatamente all’assenza di nuovi provvedimenti e/o raccomandazioni ostative alla distribuzione emanate da parte dell’autorità di vigilanza.