“Da noi è partita una campagna denigratoria nei confronti del vaccino AstraZeneca, il modo peggiore per un vaccino su cui abbiamo fatto affidamento e non capisco da che parte arrivi”. Lo dice all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria.
“Lo dico da tempo dobbiamo necessariamente adeguarci su ciò che peraltro l’Ema ha detto dall’inizio, il vaccino è approvato dai 18 anni in poi senza limitazioni. L’Oms lo ha ribadito, la Germania l’ha approvato fino a 65 anni. Facciamo di necessità virtù e corriamo anche noi”, afferma Bassetti.
Quello di AstraZeneca “è un buon vaccino e ha la semplicità della somministrazione dalla sua parte – avverte l’infettivologo – non perché sia semplice è meno valido, la capacità di copertura nei confronti della malattia grave e per il ricovero è del 100% come per gli altri vaccini. Torniamo indietro, riavvolgiamo il nastro e diciamo chiaro che non è un vaccino di serie B“.