Governo Draghi, base M5S in rivolta: “Ci avete svenduti”  

(Adnkronos)

“Il Movimento 5 Stelle, il suo spirito, è finito stasera”. Increduli, delusi, molto arrabbiati. Il governo di Mario Draghi è realtà con i suoi 23 ministri e la base M5S in rivolta invade le pagine social del Movimento per manifestare tutto il suo malcontento. Contro quanti hanno caldeggiato il sostegno al nuovo esecutivo, certo, ma anche per aver permesso così il ritorno della Lega e, soprattutto, di Forza Italia. Troppo, davvero troppo da tollerare per i militanti, che insieme alla critica sui nomi scelti lamentano una scarsa rappresentanza del Movimento, che incassa un solo ministero in più degli odiati azzurri. Una scelta “inconcepibile”, una “delusione”, “un orrore”, dicono, mentre accusano: “Ci avete svenduti“.

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“Caro Luigi, avete preso quattro ministeri due senza portafoglio e uno in più di forza Italia che ha il 5%, ma chi le ha fatte le trattative, Topolino?”, chiedono a Di Maio, mentre rivolgendosi a Crimi protestano: “Potevamo andare al voto avremmo fatto più bella figura. Saremmo stati credibili e coerenti alle nostre idee”. E ancora: “Vi ho sempre sostenuto ma questa volta è troppo, vi siete fatti fregare alla grande, sono fiero del mio no visto il risultato”. “Il movimento è finito”, tuonano ancora, promettendo: “Scheda bianca è il massimo che posso fare”. E sono molti i commentatori che, insieme alla minaccia di non votare più per il Movimento, si schierano apertamente con Alessandro Di Battista che, spiegano, “ha ragione” e “ha fatto non bene, ma benissimo” a dissociarsi dall’appoggio a Draghi.

“Sviluppo Economico alla Lega… e non siete riusciti a prendere il tanto sventolato Ministero della Transizione. Fallimentare gestione di questa trattativa”, puntano ancora il dito mentre recriminano: “Avete perso anche gli ultimi di noi che ci credevano…siete entrati in un governo come prima forza avete ottenuto poco o nulla… Che delusione”.

E nel mezzo della protesta qualcuno rispolvera anche la storia passata del M5S, con il ‘gran rifiuto’ in diretta streaming all’allora leader Pd: “Ricordatemi perché – chiedono – avete rifiutato nel 2013 di fare il governo con quel galantuomo di Bersani? Dando seguito a tutti una serie di eventi che ci hanno portato alla giornata odierna…Perché???”, la domanda. Tante, tantissime, le richieste di non votare la fiducia in Parlamento o di astenersi dal sostenere “Gelmini, Brunetta e Carfagna” che i grillini proprio non riescono a tollerare: “Ma che avete combinato… fate ancora in tempo a togliere l’appoggio al nascente ‘miglior governo'” per salvare “almeno la faccia”.