E’ uscito ‘Esperienze di vita nei giorni del silenzio – La Bicocca al tempo del Coronavirus’

Milano, 15 feb. (Adnkronos)

Il contributo della ricerca scientifica per contrastare la pandemia. Le nuove modalità di didattica per garantirne la continuità nei periodi di lockdown. Le strategie messe in campo dalla governance per rispondere alle esigenze via via imposte dall’evolversi di una situazione mai così critica. La forza di una comunità accademica che trasforma l’emergenza in opportunità. Sono alcuni dei temi al centro di “Esperienze di vita nei giorni del silenzio – La Bicocca al tempo del Coronavirus”, libro pubblicato da Nomos Edizioni, in vendita dal 17 febbraio (già disponibile sul sito della casa editrice), a un anno dal primo caso di Covid-19 riscontrato in Italia.

Il volume è stato curato da Giampaolo Nuvolati, prorettore per i Rapporti con il territorio dell’ateneo milanese, e ripercorre, grazie a più di cinquanta testimonianze, sensibilità e punti di vista diversi, le vicende dell’Università di Milano-Bicocca durante l’emergenza da Covid-19. «Quando a marzo del 2020 l’emergenza da Covid-19 ha assunto dimensioni impensabili fino a qualche mese prima – ricorda Nuvolati nella premessa – l’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha reagito prontamente avviando una serie di iniziative importanti».

Via via che scorrono le pagine, impreziosite da ampie illustrazioni, si scoprono le misure, i servizi e i progetti concreti intrapresi dalla comunità accademica non solo per affrontare e contrastare la pandemia, ma anche per rilanciare il ruolo sociale e civile – e non solo formativo e di ricerca – che l’università deve ricoprire nell’ambito della terza missione cui è chiamata: apertura al territorio e dialogo con la società.

Una ricostruzione corale che documenta il periodo compreso tra i primi segnali di allarme del febbraio 2020, il dilagare della pandemia e l’adozione del lockdown fino alla fase 2. Emergono così lo sforzo organizzativo, le consistenti risorse messe in campo, il gioco di squadra a tutti i livelli istituzionali per garantire la sicurezza di dipendenti e studenti tra gli spazi universitari, la continuità delle attività didattiche e di ricerca, e una serie di servizi rivolti alla comunità di quartiere e più in generale alla cittadinanza milanese.

Tutte le iniziative intraprese sono dettagliate nel volume, che si articola in nove sezioni. Dopo la premessa di Nuvolati e l’introduzione della rettrice Iannantuoni, i testi di Marco Orlandi, pro-rettore vicario, e Alfredo Marra, delegato della rettrice alla Semplificazione, inquadrano l’evoluzione del virus in Europa, nel mondo, in Lombardia e a Milano. La sezione successiva raccoglie le “voci della governance”, analizzando, attraverso le parole dei pro-rettori, come il Covid-19 sia stato affrontato dall’Ateneo nei vari ambiti della vita universitaria: didattica, diritto allo studio, alta formazione, job placement, ricerca, internazionalizzazione, comunicazione, orientamento, sanità e organizzazione del lavoro.

«Sono orgogliosa di come la nostra comunità abbia reagito prontamente a una situazione inaspettata e critica – afferma la rettrice Giovanna Iannantuoni – rafforzando la propria identità. La risposta di Milano-Bicocca è stata: innovazione, digitalizzazione e ricerca. Da questa emergenza nasce un nuovo modo di fare Università. Se riusciremo a interiorizzare questa lezione vorrà dire che saremo in grado di avere un futuro per il nostro Paese e il nostro ateneo sarà migliore».

Il libro offre anche uno spaccato delle “esperienze” sul campo vissute dai docenti e si sofferma sulle “cronache dai Dipartimenti e dalle Scuole”. Non mancano le “testimonianze degli studenti” e le “nuove sfide” per il personale tecnico e amministrativo. Il libro si arricchisce anche della collaborazione di alcuni protagonisti pubblici e privati del territorio dove sorge l’ateneo, che nei loro contributi raccontano come, durante questa emergenza sanitaria, hanno organizzato i servizi di sostegno e di tutela della salute e sicurezza per i propri lavoratori e per la collettività.

Un contributo significativo è anche quello del fotografo Alessandro Giugni che, con i suoi scatti in bianco e nero, ha documentato una giornata in Bicocca durante l’emergenza. In chiusura del volume ci sono due racconti sulla pandemia, vincitori junior e senior del concorso letterario “Un giorno in Bicocca…”, promosso dall’ateneo.