Covid, il giuslavorista Martone: “Proroga stop licenziamenti e riforma ammortizzatori sociali per evitare tensioni sociali”

Roma, 17 feb. (Labitalia)

“Io credo che il governo farà una breve proroga dello stop ai licenziamenti, per avere il tempo di realizzare una riforma degli ammortizzatori sociali che possa dare vero sostegno a quei lavoratori che, alla fine del blocco, purtroppo, saranno licenziati”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il giuslavorista Michel Martone, ordinario di Diritto del Lavoro alla Facoltà di Economia all’università Sapienza di Roma su quelli che saranno le decisioni dell’esecutivo Draghi sullo stop ai licenziamenti, in scadenza a fine marzo.

“Il blocco dei licenziamenti -sottolinea Martone- ha creato una ‘bolla occupazionale’ e il governo ne è consapevole, per questo credo che si procederà con una proroga dello stop ai licenziamenti per avere il tempo di realizzare una riforma degli ammortizzatori sociali”, aggiunge Martone che è stato sottosegretario al ministero del Lavoro nel governo Monti, quando a guidare il dicastero era Elsa Fornero.

E per Martone “credo che ci sia piena consapevolezza da parte di Draghi della necessità di una riforma degli ammortizzatori sociali per evitare che la ‘bolla occupazionale’ creata dal blocco dei licenziamenti si trasformi in tensioni sociali quando il blocco non ci sarà più”, aggiunge

Secondo Martone quello di Draghi al Senato “è stato un discorso importante, con la piena consapevolezza dei problemi che abbiamo di fronte, che sono sanitari, economici e sociali. E c’è stata una grande attenzione ai giovani, ai precari, ai più deboli. E’ un discorso che dà fiducia”.

Per il giuslavorista “le condizioni per una riforma organica degli ammortizzatori sociali ci sono. E le parole di Draghi di oggi dedicate ai giovani, ai precari, mi fanno pensare che l’obiettivo sia quello di una riforma per quanto più possibile universalistica, nel senso di garantire un sostegno minimo per tutti, senza disuguaglianze e ingiustizie che, anche con il blocco dei licenziamenti, hanno colpito invece durante la pandemia i più deboli, i giovani, i precari, le donne, gli autonomi”, sottolinea

Per Martone, anche dalle parole di oggi di Draghi al Senato, traspare la volontà di intervenire sugli ammortizzatori “per renderli più universali, dando sostegno anche ai lavoratori precari e autonomi”, rimarca.

E per Martone, inoltre, “il governo punterà a rafforzare istituti di ammortizzatori di nuova generazione come il fondo nuove competenze e il contratto di espansione per permettere ai lavoratori delle aziende che non riescono più a stare sul mercato di riqualificarsi”.