G8, caso no global Vecchi: 24 ottobre nuova udienza  

G8, caso no global Vecchi: 24 ottobre nuova udienza

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Pubblicato il: 16/10/2019 13:52

Fissata per il 24 ottobre a Rennes la nuova udienza del caso Vincenzo Vecchi, il no global italiano che è stato arrestato in Francia ad agosto. E’ quanto riferiscono all’Adnkronos gli avvocati di Vecchi. Dopo che le autorità italiane hanno fornito, entro il 10 ottobre come richiesto dalla Corte di Appello di Rennes, il supplemento di informazioni relativo ai due mandati di arresto europei che erano stati emanati nei confronti di Vincenzo Vecchi, arriva quindi la convocazione per la nuova udienza.

Vecchi, latitante da 8 anni, era ricercato per i fatti del G8 di Genova del 2001. Era stato condannato, con sentenza resa definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 luglio 2012, alla pena di 11 anni e 6 mesi per le violenze verificatesi durante il G8 di Genova. Aveva inoltre riportato una condanna a 4 anni di reclusione per alcuni scontri che hanno avuto luogo in occasione di una manifestazione antifascista a Milano nel marzo del 2006.

Il 23 agosto scorso la Corte di Appello di Rennes non aveva concesso l’immediata estradizione di Vecchi, chiedendo alle autorità italiane di fornire, appunto entro il 10 ottobre, un supplemento di informazioni relativo ai due mandati di arresto europei che erano stati emanati nei confronti di Vecchi.

Il 27 settembre scorso la Corte d’Appello di Rennes aveva respinto la richiesta di scarcerazione che era stata presentata dall’italiano. Gli avvocati di Vecchi, che avevano presentato la richiesta di rilascio lo scorso 22 agosto, chiedevano l’assegnazione a una residenza con il braccialetto elettronico.

Intanto domani si svolgerà a Rennes, à la Maison de la Presse alle 11, una conferenza stampa organizzata dal Comitato di solidarietà a Vincenzo Vecchi, che si è costituito a Rochefort-en-Terre, in Bretagna, dove Vecchi viveva negli ultimi 8 anni. Alla conferenza interverranno membri del Comitato e anche Éric Vuillard, scrittore e cineasta francese che nel 2017 ha vinto il prestigioso premio letterario Goncourt per il suo romanzo ‘L’ordine del giorno’, che illustrerà il contesto politico e giudiziario del dossier.