Migranti, Lamorgese: “Non c’è alcuna invasione” 

Migranti, Lamorgese: Non c'è alcuna invasione

(AFP)

Pubblicato il: 01/11/2019 08:14

Non siamo di fronte ad alcuna invasione. Basti pensare che nel 2019 gli arrivi sono stati circa 9.600 rispetto ai 22mila di tutto il 2018“. Lo dice in un’intervista a ‘la Repubblica’ il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che, interpellata sull’escalation di sbarchi denunciata dal suo predecessore al Viminale, il leader della Lega Matteo Salvini, precisa: “I dati a cui si fa riferimento sono relativi al solo mese di settembre. Raffrontando gli sbarchi di settembre 2018 e 2019, in effetti l’incremento numerico c’è stato, ma è riconducibile soprattutto all’aumento degli sbarchi autonomi, che non costituisce un fenomeno nuovo“.

In particolare, aggiunge, “nel 2018 i migranti approdati qui con piccole imbarcazioni sono stati circa 6mila, mentre dall’inizio di quest’anno sono circa 7.500, e la tendenza all’incremento s’era registrata già dal mese di aprile. Un fatto importante si è verificato con l’ultimo sbarco della Ocean Viking, in quest’occasione Francia e Germania hanno offerto la disponibilità ad accogliere il 72 per cento dei migranti, dando di fatto già attuazione al pre-accordo di Malta, che comincia quindi a dare i primi risultati”.

Quanto all’attività di rimpatri, “ci siamo attivati per intensificarla. Mi spiego. A ottobre sono sbarcati sul territorio italiano 379 tunisini e siamo riusciti a rimpatriarne 243, di cui 138 sbarcati nello stesso mese. In questo modo la percentuale dei rimpatriati rispetto agli sbarcati è di oltre il 60 per cento”.

Lamorgese ha poi confermato che il governo è al lavoro per modificare i contenuti” del memorandum con la Libia sui migranti. “Mi limito a dire che occorre sostenere i rimpatri volontari assistiti, quelli organizzati dall’Unhcr e dall’Oim, che hanno già consentito il rientro in patria di 25 mila migranti e vanno svuotati i centri attraverso i corridoi umanitari europei. Occorre un maggiore coinvolgimento delle Nazioni Unite. E comunque tengo a precisare che la lotta agli scafisti ha consentito quest’anno di arrestarne ben 86”, ha affermato.

Quanto al fatto che l’Italia sia pronta ad accettare voli charter con i cosiddetti dublinanti dalla Germania “è una notizia totalmente destituita di fondamento, in quanto ci sono state già con il precedente governo interlocuzioni con il ministro dell’Interno tedesco sull’applicazione del regolamento di Dublino, che attribuisce al Paese di primo ingresso la competenza a decidere sulla richiesta di asilo e, quindi, l’obbligo a riaccogliere l’interessato qualora sia stato rintracciato in un altro Paese”. “D’altra parte, già nel 2018, in applicazione del regolamento di Dublino, sono state trasferite in Italia 2331 richiedenti asilo. Dal primo gennaio al 31 agosto 2019 altri 1351. Attualmente ci sono contatti in corso con le autorità tedesche, ma nulla è stato ancora deciso”, ha ricordato il ministro.