Papa: “Giustizia creativa inventa ‘diritto di morte'” 

Papa: Giustizia creativa inventa 'diritto di morte'

(Afp)

Pubblicato il: 29/11/2019 11:51

La ‘giustizia creativa’ inventa “un diritto a morire privo di qualsiasi fondamento“. L’altolà è arrivato dal Papa in occasione dell’incontro con il centro studi Rosario Livatino. “Livatino è un esempio non soltanto per i magistrati, ma per tutti coloro che operano nel campo del diritto: per la coerenza tra la sua fede e il suo impegno di lavoro, e per l’attualità delle sue riflessioni. In una conferenza, riferendosi alla questione dell’eutanasia, – ha osservato il Papa – e riprendendo le preoccupazioni che un parlamentare laico del tempo aveva per l’introduzione di un presunto diritto all’eutanasia, egli faceva questa osservazione: ‘Se l’opposizione del credente a questa legge si fonda sulla convinzione che la vita umana è dono divino che all’uomo non è lecito soffocare o interrompere, altrettanto motivata è l’opposizione del non credente che si fonda sulla convinzione che la vita sia tutelata dal diritto naturale, che nessun diritto positivo può violare o contraddire, dal momento che essa appartiene alla sfera dei beni ‘indisponibili””.

“Queste considerazioni – lamenta Bergoglio – sembrano distanti dalle sentenze che in tema di diritto alla vita vengono talora pronunciate nelle aule di giustizia, in Italia e in tanti ordinamenti democratici. Pronunce per le quali l’interesse principale di una persona disabile o anziana sarebbe quello di morire e non di essere curato; o che – secondo una giurisprudenza che si autodefinisce ‘creativa’ – inventano un ‘diritto di morire’ privo di qualsiasi fondamento giuridico, e in questo modo affievoliscono gli sforzi per lenire il dolore e non abbandonare a sé stessa la persona che si avvia a concludere la propria esistenza”.