Sardine agitate: “Se c’è Casapound io non vengo” 

Sardine agitate: Se c'è Casapound io non vengo

(Immagine di repertorio – Fotogramma)

Pubblicato il: 10/12/2019 13:13

“Ora in molti non verranno, non verremo, e iniziamo a uscire da sto gruppo”. La piazza di San Giovanni aperta a tutti, anche a CasaPound, agita le Sardine in vista della manifestazione del 14 dicembre e accende il dibattito sui social. Nel gruppo Sardine di Roma, che su Facebook accoglie circa 140.000 utenti, le parole di Stephen Ogongo, leader della branca capitolina del movimento, hanno lasciato il segno: “Per ora è ammesso chiunque, pure uno di CasaPound va benissimo. Basta che in piazza scenda come una Sardina”, ha detto Ogongo al Fatto Quotidiano.

“Se troverò un fascista in piazza San Giovanni, questo avrà la fortuna di sentire l’affetto da parte del quartiere che coloro che la pensavano come lui hanno distrutto”, scrive un 19enne del Quadraro.

“Mi stupisce comunque la leggerezza con la quale uno degli organizzatori possa fare una simile dichiarazione, più che strumentalizzabile… Specie nel momento in cui sartori ha criticato Potere al Popolo accusandola di “infiltrarsi” nelle piazze… Cioè i compagni non vanno bene ma siamo inclusivi con i fascisti? Bisognerebbe fare più attenzione nelle dichiarazioni pubbliche”, osserva un altro membro della community.

“Scusatemi ma io ho letto anche di una dichiarazione in cui non si disdegnava la partecipazione di CasaPound…se fosse vero, avete perso una sardina. Non si possono allontanare bandiere rosse e far scendere in piazza i fascisti per una manifestazione antifascista…”, il messaggio di una ragazza.

Il comunicato diffuso dall’ufficio stampa del gruppo e pubblicato sulla pagina (“Sappiamo che la piazza di San Giovanni a Roma fa gola a molti. Ma RIBADIAMO con forza che l’invito è rivolto a chi crede che il linguaggio politico di una certa destra abbia passato il segno”) non sembra placare tutti gli animi.

“L’antifascismo è la prima cosa. Se non vi è chiaro. Ora in molti non verranno, non verremo, e iniziamo a uscire da sto gruppo. I fascisti NO. E se Santori non chiarisce subito che i fascisti NON sono graditi, ADDIO”, scrive un’altra persona, chiedendo una presa di posizione netta di Mattia Santori, uno degli ideatori del movimento. “Vorrei che ufficialmente le sardine dicessero: non guardiamo la fede politica ma siamo ANTIFASCISTI -aggiunge la stessa persona, dopo un confronto con un moderatore del gruppo-. Ora non fateci lo shampoo con la questione della fede politica, l’antifascismo è un principio basico della nostra costituzione, non è un partito. Non è una fede politica”.

“Scrivete a chiare lettere ‘i fascisti non sono benvenuti è stato un fraintendimento’, chiaro, conciso e veloce”, interviene un altro utente, che ‘invita’ ad integrare il comunicato: “Manca l ‘ammettere di aver detto una stronzata, come ti viene in mente di citare CasaPound”.

Scorrendo la pagina, ci si imbatte in messaggi meno coloriti ma altrettanto perentori: “CasaPound non è benvenuta, punto”, “Voglio delle delucidazioni in merito, io con vicino CasaPound non scendo in piazza”, “Non credo si possa accettare la presenza di CasaPound ad esempio, non sarebbero mossi mai da ideali di pace o antifascisti. A me questa cosa fa venire i brividi”.