Impeachment Trump, dem chiedono testimonianza Bolton 

Impeachment Trump, dem chiedono testimonianza Bolton

Donald Trump (AFP)

Pubblicato il: 16/12/2019 07:34

Il leader dei democratici al Senato, Chuck Schumer, ha chiesto alla maggioranza repubblicana che al processo di impeachment del presidente Trump vengano chiamati a testimoniare alti funzionari dell’amministrazione, tra i quali l’ex consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton ed il capo dello staff Mick Mulvaney.

Schumer, che ha proposto anche di chiamare a testimoniare il consigliere di Mulvaney, Robert Blair, e il funzionario dell’ufficio Bilancio Michael Duffey, ha sottolineato, in una lettera inviata al leader della maggioranza repubblicana Mitch McConnell, che questi funzionari hanno “diretta conoscenza delle decisioni dell’amministrazione” in relazione al Kievgate, la vicenda al centro dell’impeachment. “Tutti e quattro sono stati chiamati a testimoniare alla Camera ma non si sono presentati”, ha ricordato il leader democratico nella lettera.

Durante l’inchiesta di impeachment, infatti, Donald Trump ha dato indicazioni a tutti i dipendenti della sua amministrazione di non collaborare con i democratici e non rispettare quindi i mandati di comparizione inviati. Diversi funzionari, soprattutto diplomatici del dipartimento di Stato, non hanno seguito l’indicazione del presidente ma molti altri, tra i quali appunto Bolton e Mulvaney, non hanno accettato di testimoniare alla Camera.

Nella lettera i democratici si dicono “disponibili all’audizione di altri testimoni” e propongono alla maggioranza Gop di chiedere con mandato la consegna “di un certo numero di documenti” relativi al caso. Mentre si attende per giovedì il voto in aula degli articoli di impeachment già approvati dalla commissioni, nei giorni scorsi erano state rivelate le tensioni tra la maggioranza repubblicana che vorrebbe un processo di impeachment senza testimoni per arrivare velocemente alla scontata assoluzione e Trump che invece continua a ripetere che vuole chiamare testimoni, in primo luogo Joe e Hunter Biden.

“Questo processo non solo deve valutare tutte le prove e decidere in modo equo, deve essere anche considerato tale dal popolo americano” conclude Schumer, che propone che il processo inizi il 6 gennaio, con l’avvio della presentazione del caso il 9.