Virus, 60 milioni chiusi in casa 

Virus, 60 milioni chiusi in casaTokyo cancella festa per Imperatore

(Foto Afp)

Pubblicato il: 17/02/2020 07:41

Sono oltre 40mila le persone ricoverate negli ospedali della provincia di Huebei, focolaio in Cina del nuovo coronavirus. Lo ha reso noto oggi la commissione sanitaria della provincia, specificando 1.773 sono in condizioni critiche ed oltre 8mila sono gravi. Sono 1.933 i nuovi casi registrati ieri nella provincia, con 100 decessi, con una flessione rispetto alle precedenti 24 ore durante le quale 139 pazienti erano morti a causa del virus. Sono in tutto 58mila i casi di Covid-19 che si sono avuti nella provincia, 41mila dei quali nella città di Wuhan.

Nel tentativo di bloccare l’ulteriore diffondersi del virus nella provincia, che ha una popolazione di 60 milioni di persone, sono state introdotte ieri misure draconiane che impongono ai residenti di rimanere nelle loro case, con un controllo continuo dei loro movimenti. E’ stato inoltre vietato a tutte le auto civili di circolare ed istituito un sistema obbligatorio di registrazione al momento dell’acquisto di medicinali per il raffreddore.

Nel frattempo è salito a 70.548 il numero dei casi di infezione, con il bilancio dei morti arrivato a 1.770. E’ quanto hanno reso noto oggi le autorità sanitarie cinesi che hanno precisato che nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.048 nuovi casi e 105 decessi.

Il numero delle morti provocate dal virus è sceso rispetto ai dati relativi a sabato, 142 morti in 24 ore, mentre quello delle nuove infezioni è leggermente aumentato, dal momento che ieri la Commissione nazionale di Sanità aveva parlato di 2mila nuovi contagi.

Intanto l’emergenza in Cina potrebbe far slittare l’avvio dei lavori della sessione annuale plenaria dell’Assemblea nazionale del popolo, solitamente prevista a inizio marzo. Il Comitato permanente si riunirà il 24 febbraio a Pechino e, secondo l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, potrebbe deliberare sul “rinvio della terza sessione annuale della 13esima Assemblea nazionale del popolo”. Sarebbe la prima volta da anni. Il Comitato permanente valuterà anche misure per contrastare abitudini che potrebbero aver contribuito alla diffusione del nuovo coronavirus, come il divieto al commercio di animali selvatici.

Giappone annulla eventi compleanno imperatore – Il Giappone annulla le celebrazioni in programma per il compleanno dell’imperatore Naruhito. Come ha reso noto l’Agenzia della Casa imperiale, è stato cancellato il saluto previsto per domenica mattina, in occasione del 60esimo compleanno dell’imperatore, salito al trono lo scorso maggio. L’imperatore e l’imperatrice Masako avrebbero dovuto salutare per tre volte, come da tradizione, la folla riunita per festeggiare Naruhito. La decisione, hanno spiegato, è stata presa “in considerazione del rischio di diffusione del virus” dal momento che all’evento “partecipano ogni anno molte persone”. Annullata anche la tradizionale firma del registro delle visite al palazzo imperiale, che era prevista per il pomeriggio di domenica. Nel 1996, ricorda l’agenzia Kyodo, vennero annullate le celebrazioni in occasione del compleanno dell’imperatore Akihito, padre di Naruhito, all’epoca della crisi degli ostaggi all’ambasciata giapponese a Lima, in Perù.

Diamond Princess – Quattordici cittadini statunitensi degli oltre 300 sbarcati dalla nave da crociera Diamond Princess sono risultati positivi ai test per il nuovo coronavirus. Lo rende noto un comunicato congiunto del Dipartimento di Stato e del Dipartimento della Salute Usa. Secondo la nota, “dopo che i passeggeri hanno lasciato la nave”, le autorità americane “sono state informate che 14 passeggeri – che due, tre giorni prima erano stati sottoposti ai test – sono risultati positivi al Covid-19”. Sono stati tutti “trasferiti rapidamente e in sicurezza in un’area di contenimento a bordo dell’aereo nel rispetto dei protocolli”. La nota precisa che i 14, “separati dagli altri passeggeri”, continuano a non mostrare sintomi del contagio.