Coronavirus, il Papa: “Attenzione al genocidio sociale” 

Coronavirus, il Papa: Attenzione al genocidio sociale

(Afp)

Pubblicato il: 30/03/2020 14:17

di Enzo Bonaiuto

Il coronavirus non provoca soltanto morti da contagio ma anche vittime dal punto di vista sociale, per una sorta di parallelo ‘genocidio virale’, contro il quale mette in guardia Papa Francesco, nella lettera indirizzata a Roberto Andres Gallardo, presidente del Comitato Panamericano dei giudici per i diritti sociali, in cui apprezza apertamente la scelta dei Governi che in tempi di Covid-19 mettono la salute sociale al primo posto. Se non lo facessero, avverte il Pontefice, “sarebbe una scelta di morte”.

Nella lettera, riportata da Vatican News, il Papa avverte che “il futuro è adesso, nella fame delle persone senza un lavoro fisso” e si scaglia contro “la violenza e la comparsa degli usurai, criminali disumani che sono la vera piaga del futuro sociale”. Un futuro che, senza le scelte sociali giuste, prelude a “uno scenario da genocidio virale”. A Gallardo, Jorge Mario Bergoglio confida la sua preoccupazione per “la progressione geometrica della pandemia” accompagnandola alla sua “ammirazione per il comportamento di tante persone, medici, infermieri, volontari, religiosi, che rischiano la vita per guarire e difendere le persone sane dal contagio”.

Papa Francesco osserva che “alcuni governi hanno intrapreso un’azione esemplare, con priorità ben definite per difendere la popolazione”, ricorrendo a misure che “disturbano coloro che sono costretti a rispettarle, ma sono indispensabili per il bene comune. I governi che affrontano la crisi in questo modo, mostrano la priorità delle loro decisioni: le persone prima di tutto. E questo è importante perché tutti sappiamo che difendere il popolo vuol dire un disastro economico, ma sarebbe triste se scegliessero il contrario: porterebbero alla morte di molte persone, una specie di genocidio virale”, sottolineando che “la preparazione per il dopo è importante”.