Mentana: “Conte? Mio tg è libero, ma quale censura…” 

Mentana: Conte? Mio tg è libero, ma quale censura...

(Fotogramma)

Pubblicato il: 13/04/2020 21:00

“Noi non censuriamo, non si dica questo. Qui la libertà è assoluta ma non c’è la libertà di qualcuno di dire ‘ora va in onda quello che dico io’. Chiaro? La libertà è una cosa seria e noi preserviamo la nostra, nel rispetto di chi segue questo telegiornale e tutti gli altri telegiornali. Spero che venga preservata ancora, nonostante comunicati molto scomposti”. Enrico Mentana rilancia. Il direttore del Tg La7 torna sul ‘conferenza gate’, con un intervento che fa riferimento all’ultimo comunicato di Palazzo Chigi. Tutto, come è noto, è legato alla conferenza tenuta il 10 aprile dal presidente del Consiglio. Nell’occasione, secondo Mentana, Giuseppe Conte si è concesso un “uso personalistico delle reti unificate con l’attacco alle figure dell’opposizione”, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Mentana, che è tornato sul tema anche con diversi post social, è stato accusato da diversi utenti di aver fatto da sponda a Salvini. In un lungo comunicato diffuso oggi, palazzo Chigi ha fatto riferimento anche ai giornalisti che “sono anche liberi di sostenere la singolare opinione secondo cui il presidente del Consiglio non dovrebbe smentire fake news e calunnie nel corso di una conferenza stampa rivolta al Paese”.

Mentana, nel tg serale, aggiunge un altro tassello, rispondendo alle accuse di essere un “traditore, venduto, Cari odiatori, da questo telegiornale Salvini è stato criticato qui con questa voce su migranti, Ong, Carola Rackete, 25 aprile, censimento dei rom, sui 49 milioni, su Savoini e la Russia. Quando non era più ministro, sulla citofonata di Bologna. Su molte di queste cose, quelli che ora attaccano sono stati zitti o hanno approvato perché erano d’accordo o perché i loro beniamini erano alleati di governo”.

“Voglio ricordare che si è anche votato entusiasticamente per sottrarre Salvini ad un processo da parte di quella parte dell’elettorato, anche grazie all’expertise di un omonimo dell’attuale presidente del Consiglio, anche lui Conte, anche lui premier”. “Noi non censuriamo, non si dica questo. Qui la libertà è assoluta ma non c’è la libertà di qualcuno di dire ‘ora va in onda quello che dico io’. Chiaro? La libertà è una cosa seria e noi preserviamo la nostra, nel rispetto di chi segue questo telegiornale e tutti gli altri telegiornali. Spero che venga preservata ancora, nonostante comunicati molto scomposti”, conclude.

Già nel pomeriggio, in uno speciale del Tg, una prima replica al comunicato: “L’ultima parola la diamo a palazzo Chigi, se sono contenti loro… Non c’è stata conferenza a reti unificate, era solo su 2 reti Rai, 2 reti Mediaset, La7 e Sky Tg24. Il presidente del Consiglio fa sapere che ha parlato di Salvini e Meloni perché gli avrebbero fatto domande. Tanto valeva ne parlasse lui…”.