Coronavirus, Pivetti: “Cagnara sollevata è una vergogna” 

Coronavirus, Pivetti: Cagnara sollevata è una vergogna

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 29/04/2020 12:53

di Silvia Mancinelli

“Le indagini in quanto indagini ben vengano perché serviranno a stabilire la verità. La cagnara che è stata sollevata, invece, è una vergogna perché ha messo in mezzo, mi permetto di dire, una persona seria che sono io, un’azienda seria e tutte le persone che con grande generosità si sono adoperate per questa operazione davvero molto faticosa e difficile che era quella di portare in Italia mascherine sicure”. Così, all’Adnkronos, l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, commenta l’indagine che la vede coinvolta dopo il sequestro di migliaia di mascherine cinesi importate da una ditta da lei amministrata.

“Poi, successivamente – precisa – è stato introdotto questo tema della certificazione dell’Inail che, tra l’altro, riguarda l’uso di alcune mascherine come dpi perché, per il resto, le mascherine per uso civile sono perfettamente consentite e indipendenti dalla certificazione dell’Inail. Questo bisogna ricordarlo, altrimenti non si spiega perché posso comprare all’autogrill una mascherina di pezza a 8 euro e non posso comprare a 2 euro una mascherina perfettamente certificata in uno standard internazionale ma senza il bollino dell’Inail, non sarebbe logico”.

Aggiunge, ancora, la Pivetti: “Ci sono problematiche di burocrazia mal raccontata però il punto vero è che si tratta di un indecente cannoneggiamento su un lavoro serio che è costato e costa molto sacrificio. Anche poco fa ero al telefono con uno dei miei partner con il quale abbiamo già prenotato e in grandissima parte pagato un’ottima fornitura cinese – incalza – e stavo dicendo di aspettare un momento perché adesso se anche importassimo oro zecchino ce lo terrebbero fermo. Mi dispiace perché a causa di questo molti milioni di mascherine già prenotate e in parte pagate, così come i ponti aerei, sono per forza fermi in Cina. Mi auguro che al più presto si possa ristabilire una visione equilibrata perché l’Italia continua ad avere bisogno di questi presidi sanitari perché ci sono tante persone molto oneste che con me stanno lavorando su questa operazione”.