Dl Rilancio, fonti Mef: “Nessun problema di coperture” 

Dl Rilancio, fonti Mef: Nessun problema di coperture

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Pubblicato il: 12/05/2020 22:26

“Tutti i nodi sono stati sciolti ed è in corso la predisposizione del testo finale del Decreto Rilancio che recepisce tutte le modifiche tecniche concordate al pre-consiglio. In merito ad alcune indiscrezioni circolate in queste ore, si precisa che non c’è alcun problema di coperture riguardo al decreto stesso”. E’ quanto affermano fonti del Mef in una nota.

Il totale delle risorse stanziate dal governo dall’inizio della crisi del Covid-19 ammonterebbe a circa 130 miliardi di euro: i 25 miliardi di euro del dl Cura Italia, approvato a marzo; i 55 mld del dl Rilancio e i 50 mld di garanzie alle imprese. E’ quanto emerge da una bozza di lavoro visionata dall’Adnkronos sugli stanziamenti per le misure per sostenere l’economia e il lavoro

In particolare, sarebbe pari a 10 miliardi di euro lo stanziamento per la proroga della Cig, secondo quanto emerge da una bozza di lavoro sulle coperture del Dl Rilancio. Lo stanziamento per le indennità di autonomi, Co.Co.Co, stagionali, artigiani e commercianti ammonterebbe a 4,5 miliardi; le risorse per il sostegno a colf e badanti sarebbero di 500 milioni, mentre verrebbero stanziati 700 mln per i congedi parentali e i voucher baby sitter. Nel dl trova spazio anche la cancellazione delle clausole di salvaguardia Iva per i prossimi anni.

Ammonterebbe a 5 miliardi lo stanziamento del dl Rilancio per la sanità e la sicurezza in base alla bozza. In particolare 1,4 miliardi sono destinati a 3.500 nuovi posti letto in terapia intensiva e oltre 4.200 in semintensiva; 1,2 miliardi andranno al potenziamento dell’assistenza territoriale, quasi 10.000 infermieri assunti; 1,5 miliardi per il rifinanziamento del fondo emergenze nazionali. Per il turismo e la Cultura, fortemente colpiti dalle restrizioni anti-Covid, il dl dovrebbe stanziare 2,5 miliardi.

Potrebbe ammontare a 10 miliardi lo stanziamento per le micro e piccole imprese (fino a 5 milioni di fatturato) del dl Rilancio. Secondo la bozza nel dettaglio 6 miliardi sarebbero destinati ai ristori a fondo perduto; 1,5 miliardi per gli affitti commerciali; 600 milioni per l’eliminazione degli oneri di sistema sulle bollette per 3 mesi. Per la cancellazione del saldo e acconto Irap di giugno per le imprese fino a 250 milioni di fatturato si prevedrebbe uno stanziamento di circa 4 miliardi. Altri 2 miliardi verrebbero stanziati per l’adattamento dei locali aperti al pubblico (credito di imposta cedibile pari al 60% delle spese sostenute, con un limite di 80 mila euro ad azienda) che si aggiungono al credito di imposta sanificazione (ulteriormente rifinanziato).