Pubblicato il: 16/05/2020 13:25
Tornano in piazza per il terzo sabato consecutivo le ‘mascherine tricolori’, ma questa volta, a protesta conclusa, intervengono le forze dell’ordine.
“Avevamo dato pubblicamente appuntamento a commercianti, ristoratori, partite iva e lavoratori dipendenti in Piazza del Popolo a Roma – spiega il movimento – La protesta, come già avvenuto nelle settimane scorse era pacifica e i manifestanti, nonostante l’alta partecipazione, si tenevano a distanza di sicurezza così come previsto dalle norme anti covid 19. Mentre ci dirigevamo verso le macchine e le fermate metro più vicine, siamo stati chiusi ad imbuto da due ingenti schieramenti di polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa che hanno creato di fatto un assembramento”.
“Questa è una prevaricazione bella e buona – dichiara uno dei manifestanti -. La nostra libertà è messa a repentaglio anche da chi dovrebbe tutelare la legalità. È assurdo che, nel 2020, lo Stato vada avanti a colpi di dpcm e repressione del dissenso. Indossiamo le mascherine tricolori come simbolo di lotta per la libertà: siamo stufi di un governo che parla solamente, ma non ha ancora erogato la liquidità necessaria per far partire le attività. Non possiamo più tutelare chi lede ogni giorno i diritti e le libertà costituzionalmente garantiti. Le forze dell’ordine ci hanno chiuso la strada bloccando entrambi i lati con militari in assetto anti-sommossa, chiedendo i documenti ai partecipanti e minacciando sanzioni e pene esemplari. Più che l’Italia sembra la Cina”.
Centinaia di mascherine tricolori a #Roma hanno manifestato pacificamente. Polizia e carabinieri hanno “chiuso” i manifestanti in una via e stanno chiedendo i documenti a tutti i presenti.
Pubblicato da Mascherine tricolori su Sabato 16 maggio 2020