Dove si potrà andare questa estate 

Dove si potrà andare questa estate

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 02/06/2020 10:17

La Fase 2 entra nel vivo e cadono le ultime restrizioni agli spostamenti sul territorio nazionale ed anche verso l’estero. Il governo ha deciso la riapertura dei confini delle Regioni italiane a partire da domani, giorno in cui diventa consentito ai cittadini spostarsi per qualsiasi motivo e non più soltanto per esigenze di lavoro, salute, sicurezza o altri motivi di assoluta necessità.

Per quanto riguarda i viaggi all’estero, dal 3 giugno – come ricorda La legge per tutti – tornano consentiti gli spostamenti da e per:

gli Stati membri dell’Unione europea;

gli Stati che fanno parte dell’accordo di Schengen (che comprende alcuni Paesi non Ue: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera);

il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;

altri Stati indipendenti situati in Europa e precisamente Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

Dal 3 giugno, inoltre, “le persone che entrano o rientrano in Italia da questi Paesi”, stando alle indicazioni fornite dalla Presidenza del Consiglio, “non saranno più sottoposte a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni, a meno che non abbiano soggiornato in Paesi diversi nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia”.

In caso di viaggio all’estero, bisognerà però verificare se lo Stato di destinazione pone limitazioni o condizioni, come nel caso della Grecia che, dopo un iniziale rifiuto, ora consente l’arrivo agli italiani ma con obbligo di test e di autoisolamento se provengono da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (per approfondire leggi l’articolo la Grecia apre agli italiani ma con condizioni).

Invece, dal 3 giugno e fino al 15 giugno “agli spostamenti da e per Stati diversi rispetto a quelli sopra elencati continuano ad applicarsi le stesse regole che fino al 2 giugno valgono per tutti gli spostamenti da e per l’estero”. Oltre quella data, l’Italia, tenuto conto dell’andamento della pandemia e dell’indicazioni dell’Oms e delle altre autorità sanitarie, decideranno se e quando porre fine anche a questi limiti agli spostamenti fuori dell’Europa.