Dl Semplificazioni, ecco la bozza  

Dl Semplificazioni, ecco la bozza

(Fotogramma)

Pubblicato il: 29/06/2020 11:41

Dai contratti pubblici ed edilizia alla green economy passando per la pubblica amministrazione. Prende corpo il dl Semplificazioni che, come emerge da una bozza che l’Adnkronos ha potuto visionare, consta di tre titoli: semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; semplificazioni procedimentali e responsabilità; misure di semplificazione digitale e per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale.

AUTOCERTIFICAZIONI DIRETTAMENTE DA APP – La verifica dell’identità digitale con spid e carta di identità elettronica sostituirà l’esibizione o la trasmissione di copia del documento di identità in tutti i casi in cui è richiesta, “con evidente semplificazione per cittadini e imprese, abbattimento dei costi e maggiore sicurezza legata al fatto che non si inviano fotocopie dei propri documenti” si legge nella bozza. Il governo prevede inoltre di snellire autocertificazioni, istanze e dichiarazioni “direttamente da mobile tramite AppIO”, la app dei servizi pubblici la cui versione beta è stata lanciata in primavera. Previste semplificazioni anche per il rilascio della carta d’identità elettronica.

SMARTWORKING – C’è poi “obbligo per le Pa di sviluppare i propri sistemi con modalità idonee a consentire l’accesso da remoto ai propri dipendenti e favorire così il lavoro agile (smartworking)”.

CODICE CONDOTTA TECNOLOGICA – Prevista l’istituzione di un codice di condotta tecnologica, emanato dal capo del dipartimento della trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri, che detterà “regole omogenee per tutte le Pa, per gli acquisti ict, per lo sviluppo dei sistemi e per la progettazione e realizzazione dei servizi digitali ai cittadini, con regole per la formazione tecnologica dei pubblici dipendenti ed esperti che affianchino i progetti di trasformazione digitale delle amministrazioni (obblighi di progettare i sistemi e i servizi per renderli fruibili in digitale tramite spid e cie e su mobile tramite AppIO, oltre che per consentire diffusamente il lavoro agile)”.