Danza: al Lirico di Cagliari in scena ‘L’amore- Il passo a due’ 

Al Teatro Lirico di Cagliari galà di danza internazionale

La coppia di danzatori Maria Kochetkova e Sebastian Kloborg, tra le étoiles ospiti del gala internazionale in programma al Lirico di Cagliari il 13 e il 14 agosto.

Pubblicato il: 04/08/2020 20:58

Eppur si danza. Con buona pace di Galileo, potrebbe essere questo lo slogan dei festival estivi italiani dove ancora una volta l’italico ingegno di trovare soluzioni si dimostra vincente. La formula trovata da Daniele Cipriani, già sperimentata con il recente spettacolo da lui curato, ‘Duets and Solos’, è quella di non rinunciare agli ‘abbracci’ dei corpi dei passi a due ballettistici, che il distanziamento sociale precluderebbe, ma di chiamare ad interpretarli coppie di ballerini che sono anche sposati o conviventi.

Ed ecco ora un’altra sfida. In programma il 13 e il 14 agosto al Parco della Musica del Teatro Lirico di Cagliari ‘L’amore – Il passo a due’, gala internazionale di danza con l’orchestra live dell’ente lirico di Cagliari diretta dal maestro Domenico Longo. Si danzano rapporti di coppia all’interno di drammaturgie coreografiche firmate dai massimi autori dell”800 e del ‘900 con i maggiori interpreti della scena contemporanea.

Dal Bolshoi di Mosca attesi Denis Rodkin e Eleonora Sevenard, la coppia romantica del momento su cui sono puntati gli occhi dei rotocalchi, recentemente ritratti in un dolce bacio persino sulla copertina di un celebre magazine italiano. Russi entrambi, giovani, belli e innamoratissimi, indosseranno vesti iberiche per interpretare il Grand pas de deux del III atto di Don Chisciotte (coreografie di Marius Petipa, musiche di Ludwig Minkus) in cui i giocosi Kitri e Basilio, danzano con virtuosismi tecnici mozzafiato il coronamento di un sogno d’amore.

Atmosfera iberica, anche se di tutt’altro sapore, per la loro seconda esibizione, un pas de deux tratto Carmen Suite (coreografia Alberto Alonso, musica di Rodion Shchedrin), che esprime invece un volto più selvaggio dell’ amore. Passionalità, sensualità, violenza incontrollata. Protagonisti la sigaraia di Siviglia e Don José. L’amore è seduzione, inganno, tradimento, nel “Pas de deux del Cigno Nero” (coreografia di Marius Petipa, musica di Piotr I. Ciaikovsky), tratto dall’irrinunciabile Lago dei Cigni. Danzano Maia Makhateli e Artur Shesterikov, primi ballerini del Dutch National Ballet.

Un momento che richiede spiccate doti interpretative, oltre a capacità tecniche (in chiusura una serie di virtuosismi tra cui i famosi trentadue fouetté eseguiti dalla ballerina) e mostra il coté “dark” dell’amore. Profondo, invece, il contrasto con l’amore puro e adolescenziale – ma assoluto e immortale – di Romeo e Giulietta di cui vedremo queste due stelle (georgiana lei, russo lui) interpretare il passo a due del balcone. Amore impossibile, invece, nel passo a due tratto da La Sylphide (coreografia August Bournonville, musica di Herman S. Løvenskiold) che tratta l’amore come sogno, illusione e perdizione.

Lei, qui interpretata dalla stella russa Maria Kochetkova, già del San Francisco Ballet, è una creatura evanescente, una silfide, che non può essere sfiorata, né tantomano amata da un uomo, lui, il giovane scozzese James che ha perso la testa per lei, è il danese Sebastian Kloborg, già del Balletto Reale Danese la compagnia che conserva l’eredità coreografica, dello stile di Bournonville.

Particolarmente significativo sarà, poi, l’altro brano interpretato da questa coppia e tratto da ‘Within The Golden Hour’, balletto creato da uno dei coreografi più in vista al momento, Christopher Wheeldon. Questo passo a due, che indaga ancora una volta sul rapporto di coppia, vuole essere soprattutto un omaggio ad Ezio Bosso, a tre mesi dalla scomparsa. Infatti, il noto compositore scrisse la partitura originale per archi, incorporando musiche di Vivaldi, per questo balletto che fu creato nel 2016 e di cui il pubblico italiano vedrà un brano dal vivo per la prima volta.

In mezzo agli affetti stabili, “single è bello!” sembra invece gridare Sergio Bernal, quando irromperà sulla scena nella sua drammatica Farruca de Molinero (coreografia di Antonio Ruiz Soler, musica di Manuel de Falla tratta da El sobrero de tres picos). Già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, lo spettatore potrà leggere qui tutta l’eleganza e l’espressività del gesto del carismatico artista madrileno che in questo gala interpreta anche Zapatedo de Sarasate, danza spagnola dal ritmo travolgente.

Un assolo, ma conosciuto anche come ballo di corteggiamento (coreografato da Antonio Ruiz Soler, su musica di Pablo de Sarasate). Perchè l’amore è sempre lì, ad un passo.