Busta paga e assegno unico, novità in arrivo 

Busta paga e assegno unico, novità in arrivo

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Pubblicato il: 25/09/2020 17:05

Taglio delle tasse sul lavoro, semplificazione Irpef, assegno unico per la famiglia e pagamenti digitali: sono queste alcune delle misure nel cantiere del governo per un sistema più semplice ed equo.

LAVORO – In cima alla lista delle priorità la conferma del taglio del cuneo fiscale ai redditi fino a 40mila: introdotto a luglio, servono 3 miliardi circa per garantire il rifinanziamento per tutto il 2021. Per alleggerire le tasse in busta paga e dare una sterzata al mercato del lavoro in chiave post-Covid è allo studio una decontribuzione triennale sui nuovi contratti e si punta a prolungare il taglio contributivo del 30% al Sud.

RIFORMA IRPEF – Accanto al taglio del cuneo il governo intende mettere mani ad una riforma dell’Irpef in chiave di semplificazione ed equità alleggerendo l’onere sui ceti medio-bassi. Le ipotesi sul tavolo sono aliquota ‘continua’ alla tedesca, o una riduzione degli scaglioni da 5 a 4 o addirittura 3. Resta il nodo coperture. Un intervento di questo tipo dovrebbe autofinanziarsi con il gettito della lotta all’evasione o lo sfoltimento delle tax expenditures.

ASSEGNO UNICO – Il 2021 dovrebbe essere l’anno del varo dell’assegno universale per i figli. Introdotto con un ddl delega in esame al Parlamento che impegna il governo a emanare i relativi decreti attuativi, la misura punta a mettere ordine alla platea di agevolazioni/detrazioni/bonus per le famiglie attualmente in vigore.

PARTITE IVA – Sul fronte fiscale, come per altro suggerito in audizione dal direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, si studia il possibile superamento del meccanismo di saldo-acconto per le partite Iva passando al sistema di pagamenti mensili per cassa.

FINO A 300 EURO SE PAGHI CON CARTA – Per incentivare i pagamenti elettronici e contrastare l’evasione recuperando risorse all’orario scatta dal primo dicembre il cashback al 10% sugli acquisti nei negozi con carta o bancomat. Tetto massimo di spesa 3mila euro, il che porta il rimborso fino a 300 euro. Dal primo gennaio scatta inoltre la lotteria degli scontrini introdotta dal dl fiscale dello scorso anno ma poi rimasta inapplicata per consentire agli esercenti di attrezzarsi con i dispositivi necessari.

RECOVERY E TASSE – I tagli fiscali non possono essere finanziati direttamente con le risorse del Recovery fund, che semmai potrebbe intervenire sul capitolo degli incentivi alle imprese per la transizione green e digitale. Tuttavia il recovery può indirettamente contribuire al taglio delle tasse nella misura in cui spingendo la crescita crea spazio di manovra per il governo.