Focolai spaventano Latina, arriva ordinanza con stretta misure 

Focolai spaventano Latina, spettro chiusure e stretta misure

(Fotogramma)

Pubblicato il: 05/10/2020 16:36

Nell’ultimo bollettino dell’Unità di crisi della Regione Lazio, l’Asl di Latina segnalava 73 casi di Covid nel territorio della provincia. Una impennata di contagi, spesso legati a focolai già conosciuti, che preoccupa la Regione e la popolazione che teme chiusure delle attività, la stretta sulla possibilità di movimento e un giro di vite sui possibili luoghi di assembramento. Fino all’istituzione di una ‘zona rossa’. Oggi la riunione in Prefettura nel capoluogo pontino proprio sull’emergenza Covid 19. In più è arrivata la notizia di un presunto nuovo focolaio a Terracina legato al ristorante ‘Il Tordo’, dove il 25 settembre scorso si è tenuto il comizio elettorale a sostegno del candidato sindaco Valentino Giuliani, al quale ha preso parte il leader della Lega Matteo Salvini.

La riunione di questa mattina ha fatto scattare l’istituzione di tre nuovi ‘drive in’ per l’esecuzione dei tamponi oltre quello di Latina. “Oggi i nuovi casi sono rientrati a 22, dobbiamo capire se siamo di fronte ad una ‘bolla’ di contagi momentanea. Per avere delle risposte occorre la fine della settima – spiega all’Adnkronos Salute il direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati – Le persone però devono capire che la situazione è quella di un virus che circola e devono rispettare le regole. Stiamo valutanto interventi restrittivi, ma parlare di zone rosse è poco corretto, non ci sono elementi, ad esempio non ci sono decessi”.

“Stiamo lavorando al massimo per intervenire su ogni contagio, dietro un caso positivo ci possono essere 100 persone da contattare”, sottolinea.

Rispetto alla giornata di ieri, oggi si registrano 22 nuovi casi positivi, distribuiti nei comuni di Aprilia (4), di Cisterna di Latina (4), di Fondi (1), di Gaeta (1), di Latina (5), di Pontinia (2), di Sabaudia(1), di Sermoneta (1) e di Terracina (3). Il comune di Latina ha fatto sapere che, per quanto riguarda le scuole, “verrà fatto ricorso il più possibile alla didattica a distanza per cercare di ridurre la mobilità sul territorio. Saranno intensificati i controlli per quanto riguarda feste, cerimonie, movida e altre occasioni di incontro”.