Sophia Loren: “Torno con un film su tolleranza, perdono, amore” 

Sophia Loren: Torno con un film su tolleranza, perdono, amore

Sophia Loren con Ibrahima Gueye in una scena del film ‘La vita davanti a sé’

Pubblicato il: 29/10/2020 13:02

Questo film porta il messaggio della tolleranza, del perdono, dell’amore. Tutti noi abbiamo diritto di essere visti e ascoltati. Abbiamo il diritto di essere amati e che i nostri sogni si realizzino. Tutti, tutti”. Sophia Loren è tornata al cinema dopo 10 anni per un motivo preciso: la storia che il figlio Edoardo Ponti, che l’ha diretta, le ha proposto “era la storia giusta, una storia bella, che meritava di essere portata sullo schermo”. ‘La vita davanti a sé’, in arrivo su Netflix il 13 novembre (adattamento dell’omonimo romanzo di Romain Gary), la vede infatti nei panni di Madame Rosa, un’anziana ebrea ed ex prostituta che per sbarcare il lunario ospita nel suo piccolo appartamento di Bari vecchia bambini in difficoltá. Superando arrabbiatura e resistenza, Rosa accetta di prendersi carico di un turbolento dodicenne di strada di origini senegalesi, di nome Momò, che l’ha appena derubata. E tra i due, che sono diversi in tutto, dall’età, all’etnia, alla religione, nascerà una profonda amicizia quando si renderanno contro di essere anime più affini di quel che pensassero.

Dell’assenza di un decennio dal set – ha confessato l’attrice in un’affollatissima conferenza stampa virtuale che ha affrontato abbracciata al figlio regista – “non mi sono nemmeno accorta: avevo bisogno di riposare, di stare con i miei figli, di vivere una vita di famiglia che non avevo vissuto negli anni precedenti“, ha detto. Ma, “quando è arrivato Edoardo con la storia di Madame Rosa mi ha fatto tornare la voglia di fare cinema che avevo ai tempi in cui ho iniziato“, ha proseguito l’attrice, convinta che il pubblico in questo momento storico cerchi “belle storie, come l’ho cercata io prima di fare questo film: una bella storia che rincuori”.

Questo film che l’ha convinta per tanti motivi, compresa l’ambientazione nella città di Bari, in cui Sophia ha rivisto la sua Napoli: “Lo so che era Bari ma il mare, i profumi, la gente… Io sono napoletana al mille per cento e non lo dimenticherò mai. Ancora oggi se devo cantare una canzone, non c’è dubbio che canto in napoletano. Napoli è nel mio cuore ed è stata la mia fortuna. Perché è lì che ho incontrato De Sica, a cui devo la fortuna della mia vita”, ha detto l’attrice. Che alla domanda se avesse un rimpianto artistico, un film che avrebbe voluto e che non ha fatto, ha risposto senza esitazione: “Tanti anni fa Luchino Visconti mi propose di fare la Monaca di Monza. Un film che poi non ricordo per quali motivi non si fece. Ecco, quello era un personaggio che amavo moltissimo e che avrei voluto fare“, ha ammesso l’attrice che ha compiuto 86 anni il 20 settembre.

(di Antonella Nesi)