Goldstein: “Recovery opportunità senza precedenti per Italia” 

Goldstein: Recovery opportunità senza precedenti per Italia

(Fotogramma)

Pubblicato il: 31/10/2020 21:23

“Il Next Generation Eu è un’opportunità quasi senza precedenti per l’Italia. Lo è innanzitutto per l’effetto espansivo della nuova spesa pubblica, a condizione ovviamente che sia spesa produttiva e non improduttiva come molti governi hanno preferito fare, soprattutto negli anni 2000, per guadagnare consensi elettorali. Ma l’opportunità risiede ancora di più nello sforzo di riflessione e di programmazione che ci viene richiesto per identificare le priorità e massimizzare l’effetto dell’investimento pubblico: sulla dinamica della produttività e pertanto della crescita sostenibile”. Lo ha detto l’economista Andrea Goldstein, in un’intervista rilasciata a Il Giornale d’Italia.

“Proprio per questo – prosegue Goldstein – invece che la solita lista della spesa, si tratta di saper scegliere. Il disastro della pandemia, oltre che l’inadeguatezza di molti decisori, in primis nella zona più ricca del Paese, ha messo in luce come siano deboli le infrastrutture: in piccolo quelle che servono alla mobilità delle persone a livello territoriale, in grande quelle digitali che trasportano i dati e connettono gli italiani al mondo. I leader europei hanno approvato il target del 20% per gli investimenti nella digitalizzazione che, come ha puntualizzato la Commissaria Vestager, sono indispensabili per una transizione verde, ma che ovviamente richiede l’acquisizione di competenze digitali che molti europei non hanno”.

“Ma i soldi di Bruxelles possono servire anche per riformare la pubblica amministrazione e ridurre gli oneri della burocrazia. Certo, non c’è bisogno di tirare fuori chissà quanti miliardi per ridurre il numero di regole, norme, vincoli, moduli da compilare, per semplificare un sistema di tassazione che ormai sembra servire soltanto per rimpinguare il portafoglio dei commercialisti, o per migliorare il coordinamento all’interno dell’amministrazione pubblica stessa. Ma aiuta, e molto, poter disporre di infrastrutture digitali all’altezza” conclude l’economista.