Vaticano, bancarotta fraudolenta a Campobasso: denunciati Enrico e Gianluigi Torzi  

Vaticano, bancarotta fraudolenta a Campobasso: denunciati Enrico e Gianluigi Torzi

Immagine di repertorio (fotogramma)

Pubblicato il: 24/11/2020 12:09

Bancarotta fraudolenta per distrazione, autoriciclaggio, riciclaggio e responsabilità penale degli enti, per oltre un milione di euroo: sono le ipotesi di reato emerse dalle indagini dei finanzieri di Larino (Campobasso, coordinati dalla Procura nei confronti di un gruppo societario gravitante intorno ad una società attiva nel settore dei fertilizzanti, la Microspore Spa, riconducibile al broker di origini molisane Gianluigi Torzi, già al centro dello scandalo internazionale sull’acquisto del palazzo di Londra per conto della Segreteria di Stato del Vaticano. Gli indagati sono in tutto sei.

Denunciato anche Enrico Torzi, padre di Gianluigi. Le indagini sono partite in seguito al fallimento della loro società Microspore Spa e da lì – spiega chi indaga – sono emerse una serie di aziende e altre società estere riconducibili alla famiglia Torzi utilizzate per far rientrare il denaro (oltre un milione di euro) in Italia.

Gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle in particolare, hanno fatto emergere casi di bancarotta fraudolenta per distrazione, autoriciclaggio, riciclaggio e responsabilità penale degli enti, per oltre un milione di euro: il modus operando consisteva, secondo le indagini, dal far passare denaro a società estere per poi far rientrare i soldi in Italia.

Le indagini, spiegano i finanzieri, si sono avvalse “anche delle peculiari banche dati a disposizione della guardia di finanza nonché della specificità di intervento del corpo previo approfondimento delle singole posizioni, personali e societarie, con i tipici poteri di polizia economico-finanziaria”.