Pubblicato il: 17/12/2018 18:20
“Sette medaglie ben assortite e con possibilità di crescita sono un bel viatico verso le Olimpiadi”. Il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, si dice soddisfatto in una intervista all’Adnkronos, della trasferta azzurra in Cina per i Mondiali in Vasca Corta, con un bottino di sette medaglie e tanti record nazionali.
“In totale abbiamo avuto 17 record italiani, più cinque migliori prestazioni in ‘tessuto’ da quando a fine 2009 il costume gommato fu bandito dalle norme, e possiamo considerarli altri cinque record ufficiosi. Poi 36 primati personali che sono tantissimi, e 7 quarti posti e alcuni di un niente. E’ un bilancio che quindi da’ una immagine prudente del valore della squadra, tenendo presente che abbiamo qualche finale mancata per pochi centesimi. Tutto questo fa sì che la nostra trasferta in Cina sia stata sicuramente positiva, anche se restiamo con i piedi per terra, perché per le Olimpiadi è ancora lunga, mancano due anni, e speriamo che i nostri ragazzi crescano ancora per essere all’altezza di un parterre internazionale che è sempre più agguerrito”, ha sottolineato il numero uno della Fin.
Unico neo della spedizione azzurra forse il secondo posto di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero. “Fino a che consideriamo un neo arrivare secondi contro uno dei più grossi talenti che oggi c’è nel panorama internazionale, che è questo Mychajlo Romanchuk, significa che le cose vanno bene…peraltro in una gara nella vasca da 25 metri che non è la sua, perché ha un altro genere di doti, ma siamo soddisfatti, ha fatto una grande prestazione, vicina al record del mondo, certo era meglio arrivare primi che secondi…”, ha detto con il sorriso Barelli.