Global Compact, De Falco non ci sta  

Global Compact, De Falco non ci sta

(Fotogramma)

Pubblicato il: 22/12/2018 12:21

Chiusura dei porti ai migranti di Open Arms dopo l’astensione dell’Italia sul Global Compact. Il senatore ‘ribelle’ del M5S Gregorio De Falco non ci sta e torna a criticare l’operato del governo. Questo episodio, dice all’Adnkronos, dimostra “la necessità di avere una condivisione europea del fenomeno. Condivisione che non riusciamo ad avere se non attraverso istanze sovranazionali e internazionali. Ovviamente, nel momento in cui l’Italia vuole far valere la propria posizione, deve presentarsi in quelle sedi istituzionali e lì ottenere l’adesione degli altri Paesi, così come era stato fatto per un paio d’anni partecipando attivamente e intelligentemente ai lavori del Global Compact per l’immigrazione. Non è ragionevole aver disertato il tavolo di Marrakech“.

Sebbene gli sbarchi siano diminuiti, osserva ancora l’ex capitano di fregata, “è anche vero che non accenna a diminuire la tensione alle frontiere e questo si traduce in un raddoppio dei morti in mare. Occorrerebbe intensificare l’azione di salvataggio in mare, ma non solo da parte dell’Italia. Uno dei punti del Global Compact – sottolinea – riguarda anche quello”.

A criticare l’operato del ministro è anche un’altra ‘ribelle’ pentastellata, Elena Fattori: “I porti non sono chiusi e un eventuale decisione non spetta a Salvini”.