Avvio contrastato per le piazze finanziarie europee con Francoforte che cede lo 0,04%, Londra guadagna lo 0,19%, Madrid segna +0,55%, Parigi +1,08%. In calo Milano dove il Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,43% a 18.318 punti, mentre l’All Share perde lo 0,3% a 20.133. Spread in rialzo intanto sul fronte obbligazionario. Il differenziale tra titoli di stato decennali italiani e tedeschi segna 264 punti base con un rendimento del 2,88%. Questa mattina chiusura in forte rialzo per la piazza principale di Tokyo con l’indice Nikkei 225 che ha terminato le contrattazioni in progresso del 3,88% a 20.077 punti.
A zavorrare l’indice principale sono le utilities e il comparto bancario. Mentre Carige non riesce a entrare in contrattazione, pesano le vendite su Bper (-2,29%), Intesa Sp (-1,2%), Terna -1,89%, Enel (-1,77%), Italgas (-1,06%), Snam (-1,14%), A2A (-1,09%). Volano Amplifon (+4,96%) e Juventus Fc (+2,57%): entrambe debuttano oggi tra le blue chips, mentre sono uscite Mediaset e Banca Mediolanum.
Diversi dati market mover di giornata: nel Vecchio Continente in arrivo il rapporto mensile della Bce, l’asta di Bot italiani con scadenza a sei mesi, il dato relativo alle persone in cerca di lavoro in Francia. Giornata ricca di dati macroeconomici anche dagli Usa, in particolare con le richieste di disoccupazione continua e le richieste di sussidi di disoccupazione. Il rapporto sulla fiducia dei consumatori del mese di dicembre rilasciato dalla Conference board, la vendita di case nuove, le scorte settimanali di petrolio.