Scaligero doc, Massimiliano Volpini non nasconde che la sua nuova produzione è nata grazie al confronto con il repertorio classico. ”’Assimilato’ nelle gambe, nella testa, nel cuore – ha confessato- Nel mio ‘Schiaccianoci’ sono stato, però, molto rispettoso della partitura musicale e il II atto è pregno di citazioni. In fondo per fare la rivoluzione nella danza – ha spiegato ancora Volpini- è importante conoscere il repertorio. Distruggere, dimenticare per poi ricostruire. Senza negare la lezione del passato”.
E sulla giovane compagnia del Balletto di Roma, Massimiliano Volpini, che firmerà le coreografie per Roberto Bolle su Rai Uno nel programma ‘Danza con Me’, ha poi aggiunto: ”Il mio ‘Schiaccianoci’ è nato per il Balletto di Roma. Complesso giovane, dinamico, 16 interpreti molto affiatati. Mi hanno aiutato a trovare la mia strada – ha proseguito Volpini E’ l’unica compagnia, in Italia, a mio avviso che può spaziare dall’avanguardia più spinta ad un teatro narrativo con titoli in repertorio come il ‘Romeo e Giulietta’ e ‘L’Otello’ di Fabrizio Monteverde”.
Una carriera tutta in salita per Massimiliano Volpini, che ha collaborato, tra gli altri, firmando videoclip, con Malika Ayana, Adriano Celentano, Alberto Fortis, ma anche con il teatro e il cinema di Peter Stein e Marco Bellocchio, ha creato spettacoli a serata intera per Roberto Bolle nel tempio del Piermarini (‘Il Giardino degli amanti’ su musiche di Mozart). E sulla Scala ha poi aggiunto il coreografo e regista: ”E’ un teatro che non ha confronti, perchè è a Milano, perchè è amato dai suoi cittadini. E’ una questione di mentalità. Non è merito del sindaco. Lo ripeto è merito dei cittadini e del senso civico della città. Ogni milanese è orgoglioso del suo teatro. Dovrebbe essere cosi’ in ogni capitale del mondo”.