“Puntiamo esclusivamente – spiega Tondini – sulla qualità mantenendo la produzione su quantitativi per il momento molto bassi. I capi vengono disegnati tutti a Loreto nel nostro atelier e poi, per la lavorazione, affidati a piccoli laboratori del territorio dove ancora si respira aria di manifattura artigianale, dove cioè si lavora con i metodi tradizionali per garantire ai nostri clienti, sparsi su tutto il territorio nazionale, la vera qualità che dovrebbe sempre esserci dietro alla dicitura made in Italy”.
Il debutto di ‘Giorgia’ sulle passerelle è atteso per la primavera, ma intanto la prima collezione firmata dalla stilista lauretana è stata lanciata sul mercato proprio a ridosso del Natale, totalizzando, complice la febbre da regali, un numero di ordinativi sopra le previsioni. Si tratta di 3 mise invernali da donna, fra cui spicca ‘Sveva’, un innovativo completo in pura lana merinos cucito a mano.
Se la stilista è giovane, la strategia di comunicazione del brand non è da meno. ‘Giorgia’ comunica attualmente solo sui social media, dove è presente con profili Facebook e Instagram, a cui deve far riferimento la clientela interessata a stabilire un primo contatto con l’atelier.
Anche il packaging vuole la sua parte. Per questo, coerentemente con la sua pronunciata identità territoriale, ‘Giorgia’ consegna i suoi abiti in scatole firmate dallo studio di Kube Design di Osimo, studio specializzato nella preparazione di allestimenti in carta e cartone e arredamenti completamente riciclabili.