Mediterranea salva 54 naufraghi: “Lampedusa porto sicuro”  

Mediterranea salva 54 naufraghi: Ora porto sicuro

(Foto da Facebook)

Pubblicato il: 04/07/2019 19:11

“Tutti i 54 naufraghi sono stati salvati e si trovano adesso a bordo della Alex Mediterranea. Tra loro 11 donne (tre incinte) e 4 bambini. La motovedetta libica è arrivata tardi, prima ha intimato l’alt, poi si è allontanata dalla scena. Siamo enormemente felici di aver strappato 54 vite umane all’inferno della Libia. Adesso serve subito un porto sicuro“. A scriverlo sui social è Mediterranea Saving Humans che oggi pomeriggio aveva annunciato il salvataggio di alcuni migranti.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato su Twitter: “Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa Ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo”.

“C’è da augurarsi che non sia l’ennesimo capitolo di un cinico braccio di ferro tra le autorità italiane e maltesi, ma soprattutto italiane, sulla pelle dei migranti”. Ha detto all’Adnkronos Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, sul nuovo salvataggio da parte di Mediterranea Saving Humans. “C’è un dovere di soccorso, garantito da norme internazionali, vorremmo evitare sia un nuovo caso Sea Watch”, sottolinea.

“C’è un dovere urgente di salvare vite umane e sarebbe bene che, oltre alle ong che fanno ricerca e soccorso in mare, venga osservato anche dalle autorità” ha continuato il portavoce di Amnesty International Italia secondo il quale la Tunisia, indicata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, “non è un porto sicuro” come emerge sia riguardo al “blocco di navi in acque territoriali tunisine sia alla riconsegna alla Libia di persone approdate”.

Gli immigrati presi a bordo da #Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa.

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 4 luglio 2019