Doping: Ricci Bitti, ‘Armstrong? Lotta a chi ne fa uso è battaglia sacrosanta’  

Ricci Bitti: Armstrong? Lotta al doping è battaglia sacrosanta

Lance Armstrong (foto Xinhua)

Pubblicato il: 10/07/2019 18:55

“Lance Armstrong ha detto che ‘la decisione di scegliere il doping è stata un errore, ma non cambierei nulla nella mia carriera’? Io ritengo che la battaglia del doping, e lo dice uno che da 15 anni è ai vertici con esperienze anche dolorose come il caso Russia che ci ha messo in situazioni delicate, ha portato a dei progressi enormi. Il codice Wada è bellissimo, è un documento molto importante. Posso dire che la battaglia al doping è sacrosanta per due motivi fondamentali che vanno sempre ricordate ai giovani e a quelli che si avvicinano allo sport: la prima è che lo sport ha un principio fondamentale che tutti devono essere nelle stesse condizioni, è un problema etico e poi c’è un problema di salute. E’ ormai provato che l’abuso delle sostanze dopanti fa molto male”. Lo ha detto all’Adnkronos, Francesco Ricci Bitti, membro del comitato esecutivo della Wada da 15 anni ex presidente dell’Itf, parlando del caso Armstrong e della lotta al doping.

“Qualcuno anche nel mondo sportivo ha cercato di gettare la spugna ritenendo che questa battaglia non si potesse vincere mai, perché è una corsa ad inseguimento, ma io sostengo che bisogna continuare a farla e ci sono dei momenti in cui si raggiungono e Armstrong ne è un esempio tipico. Il caso Russia è un altro esempio”, ha aggiunto Ricci Bitti.