Attentato in Somalia, uccisa giornalista tv  

Attentato in Somalia, uccisa giornalista tv

Immagine di repertorio (Afp)

Pubblicato il: 13/07/2019 10:03

Almeno 26 persone sono state uccise in un attentato suicida seguito da una sparatoria in un hotel della città di Kismayo, nel sud della Somalia. Fra le vittime, anche l’ attivista e giornalista, fondatrice di Integration Tv, programmi su Youtube per le comunità somale in lingua inglese Hodan Nalayeh, e il marito Farid Jama Suleiman con cui era in vacanza, ha reso noto un esponente politico somalo sopravvissuto all’attacco. Dopo l’esplosione, assalitori hanno fatto irruzione nell’albergo e aperto il fuoco contro gli ospiti e il personale. L’assedio che ne è seguito, durato dieci ore, si è concluso con l’uccisione di un numero ancora non precisato di assalitori, ha reso noto questa mattina la polizia locale. L’azione è stata rivendicata da al Shahab.

Nalayeh, 42 anni, era tornata in Somalia, dove era nata, dal Canada, per raccontare la rinascita del suo paese di origine. Aveva la doppia cittadinanza. Sul suo account twitter, in cui si identifica anche come “mamma”, giovedì aveva pubblicato, entusiasta, le foto scattate durante una escursione di un giorno con la famiglia sull’isola di Ilisi, a un’ora di navigazione da Kismayo.

“Con il suo lavoro di giornalista, ha messo in luce le notizie e i contributi positivi delle comunità, dandone notizia in Canada, ed è diventata una voce per molti. Il suo lavoro, di particolare aiuto per le donne e i giovani, ha rafforzato i legami fra le comunità somale del Canada e la Somalia nel suo continuo processo di stabilizzazione e ricostruzione”, ha dichiarato il ministro dell’Immigrazione canadese, Ahmed Hussen.