Omicidio Diabolik, la sorella propone funerali al Divino Amore  

Omicidio Diabolik, la sorella: Situazione aberrante che ci sta logorando

(Adnkronos)

Pubblicato il: 15/08/2019 14:57

“Il protrarsi di questa aberrante situazione che rende impossibile celebrare il rito delle esequie ecclesiastiche nelle forme previste dalle norme canoniche, sta logorando nell’animo, nello spirito e nella fisicità i familiari e gli affetti più cari di un essere umano libero (non sottoposto ad alcuna misura restrittiva della sua libertà), barbaramente ucciso per mano di un balordo che, nonostante siano ormai trascorsi ben sette giorni, non è ancora stato assicurato alla giustizia”. E’ quanto scrive Angela Piscitelli, la sorella di Fabrizio, il leader degli Irriducibili Lazio ucciso il 7 agosto a Roma, in una lettera inviata oggi via Pec al questore e al prefetto di Roma e al ministro dell’Interno Matteo Salvini della quale l’AdnKronos è venuta in possesso.

Il sopruso e l’arroganza del potere che sentiamo di vivere sta provocando comprensibilmente una ulteriore sofferenza che si aggiunge a quella già di per sé intollerabile”, scrive ancora Angela, aggiungendo che “la famiglia Piscitelli dissociandosi da ogni ed eventuale comportamento a rischio, ricorda a tutte le istituzioni che nessun fatto potenzialmente lesivo dell’ordine e della sicurezza pubblica, generato da chiunque, le potrà mai esserle imputato”.

“Al fine di non negare il funerale a Fabrizio che normalmente si riserva a tutti gli esseri umani, le reitero la proposta di optare per il santuario del Divino Amore (dopo il vostro diniego della parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice che avrebbe invece facilitato la presenza dei miei genitori, portatori di handicap), la cui conformazione consentirebbe, a mio avviso, il controllo degli ingressi e dunque di bilanciare e rispettare i principi di uno Stato di diritto, garantiti dalla Costituzione, quali appunto la sicurezza e l’ordine pubblico, con il diritto al rito delle esequie cristiane”.

“L’elevato numero dei partecipanti alla messa celebrata nella serata di ieri, a favore dell’anima di Fabrizio, non ha registrato alcun episodio contro la sicurezza pubblica, allo stesso modo della fiaccolata avvenuta il giorno successivo all’efferato omicidio contraddistintasi, peraltro, dal riserbo e dalla compostezza dei tifosi intervenuti, così come la partecipazione altresì composta di ieri presso il parco (luogo dell’omicidio) di numerosi amici, sfociata esclusivamente in un lungo applauso”