Lega, identificati i due russi presenti all’incontro al Metropol  

Lega, identificati i due russi presenti all’incontro al Metropol

(Fotogramma)

Pubblicato il: 03/09/2019 12:36

Sono stati identificati due dei tre russi presenti all’incontro dell’hotel Metropol a Mosca del 18 ottobre scorso, al centro dell’inchiesta milanese sui presunti fondi russi alla Lega. Si tratta di Andrey Yuryevich Kharchenko e Ilya Andreevich Yakunin come rivela il sito BuzzFeed e confermano fonti vicine all’inchiesta che vede indagate tre persone per corruzione internazionale, tra cui il leghista Gianluca Savoini, ex portavoce del vicepremier Matteo Salvini. I due russi, scrive BuzzFeed, hanno legami “con il demagogo di estrema destra” Aleksandr Dugin e con Vladimir Pligin, politico vicino al leader russo Putin.

Intanto la difesa di Gianluca Meranda e Francesco Vannucci, indagati per corruzione internazionale insieme a Savoini, ha annunciato a sopresa di voler rinunciare al Riesame in programma giovedì 5 settembre a Milano. Una strategia opposta rispetto a quella del leghista, che invece non rinuncia all’udienza che riguarda il sequestro di telefoni e computer effettuati a luglio dalla Guardia di finanza.

I difensori stanno studiando i documenti depositati dalla procura, tra cui l’audio e la trascrizione del file registrato durante l’incontro all’hotel Metropol, le modalità con cui è stato acquisito il file audio e la consulenza della procura che certificherebbe che si tratta di una registrazione originale. La difesa punta proprio a ‘smontare’ quella che sembrerebbe la prova regina nelle mani dell’accusa.

A quanto apprende l’Adnkronos una delle carte che le difese potrebbero utilizzare è quella di gettare discredito sulla persona seduta al tavolo del Metropol a Mosca che ha registrato e fornito l’audio, fonte che il giornalista dell’Espresso Stefano Vergine ha sempre tenuto riservata avvalendosi del segreto professionale. La fonte ‘sconosciuta’ potrebbe, a dire dei difensori, rendere non utilizzabile l’audio nel caso in cui si dovesse arrivare a un processo.

Il Riesame è il primo vero confronto tra accuse e difensori, mentre l’inchiesta va avanti e i documenti in mano alla procura sembrano aumentare. I pm titolari dell’inchiesta, Sergio Spataro e Gaetano Ruta, coordinati dall’aggiunto Fabio De Pasquale, stanno ancora analizzando le carte sequestrate durante le recenti perquisizioni agli indagati.