Conte replica alla Lega, bagarre in Aula   

Conte replica alla Lega, bagarre in Aula

(Afp)

Pubblicato il: 09/09/2019 18:22

“Che una forza politica, e un leader politico, possa decidere ogni anno di poter portare il Paese e elezioni è irresponsabile”. Con una dura replica, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte risponde alla Lega dopo il discorso alla Camera per ottenere la fiducia all’esecutivo bis. Altissima la tensione in Aula, con il presidente della Camera Roberto Fico costretto a richiamare più volte i colleghi, invitandoli a lasciar proseguire il premier: dai banchi di Lega e Fdi sono arrivate interruzioni al grido di ‘venduto’ alternato a cori di ‘elezioni’, oltre allo sfottò ‘trumpiano’ ‘Vai Giuseppi!’. “Voi dimostrate di essere coerenti alle vostre convenienze elettorali, se mi permettete avete sbagliato giuramento”, ha replicato Conte tra gli applausi di Pd e M5S. Solo a fatica il premier, dopo un’ulteriore polemica con il leghista Garavaglia sulle poltrone, riesce a riprendere il filo dell’intervento.

“Tradimento, oltraggio agli italiani, addirittura sequestro del voto”, elenca Conte, riprendendo le parole ‘ricorrenti’ negli interventi dell’opposizione. “Mi chiedo se la nostra Costituzione esiste ancora, è stata stracciata. Conosco la vostra abilità comunicativa ma ripetere all’infinito queste parole non cambia la realtà dei fatti, questo è una grande mistificazione”.

Gli interventi nel dibattito alla Camera erano “incentrati sul passato piuttosto che sui contenuti programmatici che ho illustrato”; “molti deputati della Lega e di FI celano, senza offesa, forti reazione emotive, veementi proclami”, ha continuato il premier, che ha poi difeso il Movimento Cinquestelle: “Il M5S ha subito una scelta di tradimento”, ha detto, definendo “assurdo” il fatto che sia accusato della caduta del governo. “Mentre il Movimento 5 Stelle è stato coerente al proprio programma, voi dimostrate di essere coerenti solo con le vostre convenienze elettorali – ha continuato -. I ministri hanno giurato di tutelare gli interessi della nazione e non di partito”.

Il governo, ha continuato, “si presenta a voi non come è stato detto nottetempo, ma in modo libero, trasparenza e lineare. Il M5s, il Pd e Leu hanno lavorato a un programma, a una convergenza e hanno elaborato un progetto da offrire al Paese per tutelare il bene del Paese. Io ho usato non a caso due concetti: coraggio e responsabilità”.

“Le forze politiche che sostengono il governo hanno dismesso i pregiudizi, cioè di guardare al passato, consapevoli che siedono qui non nell’interesse proprio ma degli italiani”, ha detto Conte.