“Sala unica Var dopo il girone d’andata”  

Sala unica Var dopo il girone d'andata

(FOTOGRAMMA/IPA)

Pubblicato il: 16/09/2019 16:30

“Stiamo lavorando con il presidente Gravina e non dovremmo andare molto oltre la fine del girone di andata”. Lo dice il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, in merito all’introduzione della sala unica Var a Coverciano. “Confidiamo molto nella Var unica di Coverciano anche per eliminare problematiche come a Genova” aggiunge ai microfoni de ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento. Il numero uno degli arbitri italiani si esprime poi sul tempo effettivo: “In gran parte c’è già, gli orologi ormai si bloccano e ripartono quando riprende il gioco”.

“La macchina del Var procede a passo spedito, in queste prime tre giornate se si escludono gli errori di Firenze alla prima e di Genova ieri sta dando una grossa mano” dice Nicchi. “Gli arbitri vanno sostenuti perché stanno facendo il massimo con questi nuovi metodi. Resto sorpreso quando si imputa a noi arbitri di non andare al Var o che si impiega troppo a decidere: vorrei ribadire il concetto che l’arbitro al Var lavora in cooperazione con l’operatore tecnico e l’arbitro in campo, deve prendere la decisione il prima possibile non senza però essersi preso tutto il tempo per prenderla giusta”.

ARBITRO DONNA – “Arbitro donna in Serie A prima della fine della stagione? No, non abbiamo un organico a quei livelli” dice poi il presidente dell’Aia. “Ne abbiamo più di 1700, tra cui una in Serie C, otto in D e tante in giro per l’Italia. A livello assistenti sono a buon livello, non escludo che, in un clima di stadio vivibile, vadano in campo ad arbitrare. Da noi vale la meritocrazia, se sei bravo vai avanti, uomo o donna che sia”.