Max Mara, la bellissima che uccide  

Max Mara, la bellissima che uccide

(Afp)

Pubblicato il: 19/09/2019 11:09

di Federica Mochi

Agitata, non mescolata. E vestita di un’eleganza classica, eterna. Una James Bond al femminile, certo. Perché “nella narrativa c’è bisogno di più donne come agenti segreti” scrive Natasha Walter, femminista convinta che in ‘A Quiet Life’ mette le donne al centro di una spy story senza tempo. Riparte da qui Ian Griffiths che per la spring-summer 2020 di Max Mara rivisita l’immaginario iconico dell’agente segreto. Le citazioni non mancano: c’è Modesty Blaise, la bellissima che uccide uscita dalla penna di Peter O’Donnell nel mitico fumetto anni ‘60.

La palette è una rapsodia di rosa conchiglia, neri, blu cipria, grigi, pastelli, eau de Nil. Non manca il cammello, cifra stilistica del brand, spalmato su trench, gonne al ginocchio e maglie. In pedana sfilano le bellissime: Gigi e Bella Hadid, Kaia Gerber e Joan Smalls e Vittoria Ceretti, femme fatali con licenza di uccidere.