Borsa: Ftse Mib in parità, FCA sotto pressione  

Piazza Affari piatta, denaro sulle utility

Pubblicato il: 24/09/2019 18:36

Andamento contrastato per le borse europee che, come spesso accade, sono state mosse dalle indicazioni in arrivo dal fronte commerciale. L’effetto positivo legato alle indicazioni positive arrivate dal segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin (che ha ribadito la prosecuzione delle trattative con Pechino) è stato vanificato dalle parole del presidente Trump. Nel corso del suo intervento all’Onu, il Potus ha accusato la Cina di manipolare la propria valuta e annunciato che non accetterà un “bad deal”, un cattivo accordo.

Sul Ftse Mib, che ha terminato piatto a 21.901,01 punti (+0,01%), ultima parte di seduta all’insegna delle vendite per le azioni Fiat Chrysler (-2,03%) dopo la diffusione della notizia dell’arresto di un dirigente del gruppo, Emanuele Palma, nell’ambito delle indagini del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti sulle emissioni dei veicoli diesel. La casa automobilistica ha dichiarato che sta esaminando i dettagli delle accuse.

Indicazioni negative sono arrivate anche dal Tribunale Ue, che ha confermato la decisione della Commissione europea relativa alle misure di aiuto decise dal Lussemburgo a favore di Fiat Chrysler Finance Europe. All’interno della galassia Agnelli segno meno anche per Exor (-1,05%), Juventus (-1,87%, ancora penalizzata dall’annuncio di un aumento di capitale da 300 milioni di euro) e Cnh (-1,28%, causa il taglio delle previsioni 2019 da parte della tedesca SAF Holland).

Con lo spread sostanzialmente invariato a 141,9 punti base, seduta negativa per il comparto bancario: UniCredit ha terminato con un -0,82%, Intesa Sanpaolo ha segnato un -0,49% e Banco BPM ha lasciato sul campo l’1,49%.

Il clima di incertezza ha favorito le utility: Snam ha terminato con un +2,26%, Italgas è salita del 2,07% e Acea ha chiuso in rally (+6,93%) anche grazie alla promozione annunciata da Kepler Cheuvreux. (in collaborazione con money.it)