Mercatone Uno, presidio a Montecitorio, 350 euro al mese non bastano  

Mercatone uno, presidio a Montecitorio, 350 euro al mese non bastano

Pubblicato il: 26/09/2019 14:22

Pochi slogan ma tanta ansia. Sono stanchi ed avviliti i lavoratori di Mercatone Uno oggi in presidio a Roma davanti a Montecitorio: un drappello di dipendenti aderenti al sindacato di base Flaica Roma che rappresentano uno spaccato di tutti i 1800 lavoratori che versano nelle stesse condizioni dopo il fallimento del gruppo, in cassa integrazione straordinaria a part time di 16 ore con una busta paga che non supera i 350 euro. E la politica ‘non si affaccia’ nello speak corner davanti alla Camera.

“Il governo ci ha salvati ma anche condannati alla povertà. La cassa integrazione a 16 ore non consente un salario dignitoso che è molto al di sotto anche di un assegno medio di reddito di cittadinanza a cui i lavoratori peraltro non possono accedere. E il paradosso è che non possono cercare lavoro. Un vero capolavoro, imbottigliati in questa situazione”, dice il segretario della Flaica Roma, Giancarlo Desiderati che parla per i 150 lavoratori della capitale denunciando anche la difficoltà di percorrere la strada giudiziaria. “Il verbale di nulla a pretendere firmato da molti impedisce il ricorso alle vie legali”, spiega ancora.

L’8 ottobre intanto è atteso il nuovo round del tavolo di crisi al Mise. “Si profilano due soluzioni drammatiche: lo spezzatino della società o la chiusura completa del gruppo. I Commissari facciano una proposta di acquisto che abbia gambe, questa volta”, conclude il sindacalista annunciando per quella data un nuovo presidio a Via Molise.