Renzi difende Berlusconi, ironia social: “Matteo ma stai bene?”  

Renzi difende Berlusconi, ironia social: Matteo ma stai bene?

(Fotogramma)

Pubblicato il: 27/09/2019 12:03

Non è passato inosservato sui social il post pubblicato da Matteo Renzi in difesa di Silvio Berlusconi, nel quale il fondatore di ‘Italia Viva’ spiega che “sostenere 25 anni dopo, senza uno straccio di prova, che Silvio Berlusconi sia il mandante dell’attentato mafioso contro Maurizio Costanzo significa fare un pessimo servizio alla credibilità delle Istituzioni italiane”. Tantissimi gli utenti che su Twitter e Facebook stanno commentando le parole del senatore, tra ironia e punzecchiature.

“Matteo, stai bene? – chiede Gianfranco su Twitter -. Anche i simpatizzanti del tuo partito la pensano come te?”. “Da #ItaliaViva a #ForzaItalia è un attimo” cinguetta un altro, mentre in molti accusano Renzi di aver messo in piedi “un’operazione marketing” verso i parlamentari azzurri. “Non ci provare a fare l’avvocato difensore solo perché ti servono i voti di forza Italia. Ma vergognati” twitta qualcuno.

E ancora: “Tu sei furbo!!Sei già in campagna acquisti” fa notare un altro. “E’ chiaro – osserva un utente su Facebook – che il tuo post serve a far strizzare l’occhio agli elettori di Forza Italia e a quella borghesia milanese che vuole un nuovo rappresentante”. Non usa mezzi termini Rosalba: “Un bel post per acchiappare voti a destra e forse qualche deputato…sempre molto sconcertata”.

E se per Andrea, Renzi starebbe “tirando Silvio per i piedi”, Marco ammette di non avere “alcuna stima” per l’ex dem. “Prima dice di rispettare la magistratura e poi si mette a sindacare sulla validità di un’indagine di cui lei, evidentemente, non può sapere quali elementi l’abbiano resa necessaria – incalza -. Ancora una volta dimostra la sua incoerenza e necessità di essere sempre al centro dell’attenzione, a scapito dei contenuti.

Qualcuno si schiera dalla parte di Renzi, dicendosi “totalmente d’accordo” con le sue affermazioni. E poi c’è chi ci ride su: “Tu non hai mai voluto governare con lui, tu hai sempre voluto essere lui”.