Deficit al 2,2% nel 2020  

Deficit al 2,2% nel 2020

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Pubblicato il: 30/09/2019 20:41

A quanto apprende l’Adnkronos, il rapporto deficit/Pil fissato nella Nota di aggiornamento al Def è al 2,24%, anche se il governo Conte, nella trattativa con Bruxelles, spera di spuntare il 2,3%, aumentando così le risorse a disposizione del governo. Nella tabella della Nadef, ad ogni modo, è stato indicato come da prassi un indebitamento netto pari al 2,2% del Pil – cifra tonda – un decimale in più rispetto a quanto concordato con la Ue. Il 2,24%, ovvero il dato effettivo stando a quanto riferito da accreditate fonti di governo, si traduce in 700 milioni di risorse in più a disposizione rispetto a quanto riportato nel Nadef.

Nella bozza della nota di aggiornamento al Def si legge poi che ”la manovra di finanza pubblica per il 2020 comprende la completa disattivazione dell’aumento dell’Iva”.

Una manovra 2020, dunque, da 37 miliardi di euro circa. Il totale si ottiene sommando le risorse necessarie per sterilizzare le clausole di salvaguardia, pari a 23 miliardi di euro, a cui si sommano altri 14 miliardi di euro circa, ”per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra di bilancio per il 2020” che sono pari ”a quasi 0,8% del Pil”, si legge nella bozza della nota.

“Il consolidamento di bilancio del prossimo triennio avrà come obiettivo prioritario evitare l’inasprimento della pressione fiscale prevista dalla legislazione vigente”. Così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nella bozza della Nadef. “In questo primo esercizio – aggiunge – oltre ad evitare l’aggravio di 23 miliardi di Iva sui consumi e da ultimo sulla crescita e l’occupazione, l’esecutivo intende iniziare ad alleggerire il carico fiscale sul lavoro, rifinanziare gli investimenti pubblici e facilitare l’accesso delle famiglie all’istruzione prescolare”.