Mika: “Ho fatto pace con Michael Holbrook”  

Mika: Ho fatto pace con Michael Holbrook

Pubblicato il: 03/10/2019 13:52

Anticipato da ben cinque singoli usciti tra l’estate e questi ultimi giorni, arriva l’album ‘My Name Is Michael Holbrook’, dal vero nome dell’artista che tutti conoscono come Mika. “Diviso per 12 anni tra Mika e Michael Holbrook, ho fatto pace con la mia identità“, spiega l’artista. A fare da apri-pista all’album di Mika sono state la hit estiva ‘Ice Cream’, e i brani ‘Tiny Love’ (colonna portante dell’album, presente anche in una reprise in chiusura del disco), ‘Sanremo’, ‘Dear Jealousy’ e ‘Tomorrow’. Quest’ultima canzone è stata scelta come nuovo singolo ufficiale e sta debuttando in programmazione radiofonica proprio in questi giorni.

Altri brani dell’album sono ‘Paloma’, dedicata alla sorella sopravvissuta a un terribile incidente, la ballata ‘Ready To Call This Love ‘in duetto con Jack Savoretti, l’intimissima ‘Blue’, e poi ‘Cry’, ‘Platform Ballerinas’, ‘I Went To Hell Lastnight’, e ‘Stay High’. Tutte le canzoni sono scritte da Mika in collaborazione con David Sneddon, Amy Wadge, George Moore, Dan Black, Paul Fyfe Dickson, Dave Gibson, Mark Crew, Dan Priddy, Jodi Marr. “Mi sono detto – racconta Mika – se la vita ti lancia una grossa sfida, alza la temperatura, offri il tuo cuore, scrivi melodie. Queste nuove canzoni hanno colori forti e un messaggio intimo, parlano di crescere, mantendndo i miei colori. Mi sono concentrato sull’idea di diventare un adulto senza perdere umanità, calore, il senso dei colori e dell’eccentricità.”

Frutto di due anni di scrittura tra le pareti domestiche tra Miami, Londra e la campagna toscana, ‘My Name Is Michael Holbrook’ offre un Mika senza reticenze: dal suo nome anagrafico ai rapporti familiari, un bagaglio di piccole e grandi esperienze tra momenti di leggerezza e struggenti episodi chiave della sua vita e della sua famiglia. “Certi artisti si cimentano con un alter ego artistico, dal grandioso David Bowie con ‘Ziggy Stardust’, fino a Beyoncé con ‘Sasha Fierce’. Io – spiega Mika – ho fatto il contrario, sono andato a scoprire l’uomo dietro l’artista. Diviso per 12 anni tra Mika e Michael Holbrook, ho fatto pace con la mia identità. Perché l’unico modo che conosco per vivere ed esprimermi è creare musica, scrivere, esibirmi. Senza questo, io non esisto”. La produzione dell’album è a cura di Mark Crew, Dan Priddy e Mika con collaborazioni di Dan Black, Jonathan Quarmby e George Moore. Nel disco fanno un’apparizione anche la madre Joannie Penniman, cui è dedicato l’album, e la sorella Paloma Penniman.

Mika inoltre sta iniziando la produzione di un nuovo spettacolo, a novembre porterà le nuove canzoni e i suoi successi in un tour che gireràl’Europa: il ‘Revelation Tour’, questo il nome, comincerà a Londra il 10 novembre, per proseguire in Spagna, Francia, Italia (dal 24 novembre), Svizzera, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Nella primavera del 2020 il tour approderà poi negli Usa e quindi in Canada, Sud America, Giappone, Cina e Korea. “Anche il titolo del tour si collega al mio percorso di ricerca identitaria e, per l’appunto, rivelazione che ho intrapreso in questa nuova avventura artistica. Sto preparando uno spettacolo ricco di sorprese – afferma Mika – forte delle esperienze e del bagaglio acquisito con i miei spettacoli televisivi, ma riportando la musica al centro di tutto. In Italia, poi, per me sarà una emozione viaggiare da un estremo all’altro della penisola. Con Stasera CasaMika vi ho invitati tutti a fare festa a casa mia, stavolta sarò io a venire a casa vostra. Verrò bussando alla vostra porta, città per città. Spero mi accoglierete”.