Olimpiadi: in Giappone si litiga, Tokyo contro Sapporo per la maratona  

La Maratona fa litigare i giapponesi, Tokyo contro lo spostamento a Sapporo

Pubblicato il: 17/10/2019 13:36

Il Comitato olimpico internazionale sposta la maratona (e la marcia in genere) a Sapporo, nell’isola di Hokkaido per motivi climatici, e Tokyo la prende male, malgrado in estate la temperatura rasenti i 40° con l’85% di umidità. In particolare la prendono male il presidente del comitato organizzatore, Yoshiro Mori, e la governatrice dell’area di Tokyo, Yuriko Koike. Il primo, oggi, ha chiesto tempo per discutere la cosa, mentre la seconda ha definito “molto inattesa” la decisione, e ricordato che “gli abitanti di Tokyo aspettavano con impazienza questo evento e ci si stavano preparando. Mi auguro di poterne discutere per capire cosa sia più conveniente”. Sapendo quanto siano moderati i toni dei politici giapponesi, e dei giapponesi in genere, sono dichiarazioni limitrofe allo scontro frontale.

Da Doha, il presidente del comitato coordinatore del Cio, John Coates prova a buttare acqua sul fuoco: “Capisco bene che la decisione abbia sorpreso Tokyo 2020 -ha detto alla stampa giapponese-, ma il problema è che non si possono lasciare sospese informazioni del genere: bisogna agire rapidamente, non vogliamo che ci siano congetture, indiscrezioni e quant’altro, abbiamo preferito dire chiaramente quale fosse il nostro progetto. Vogliamo che gli atleti diano il meglio di loro, e sappiamo che questo non è possibile” a Tokyo.

Sorpresa, ma di segno opposto, anche per il sindaco di Sapporo, Katsuhiro Akimoto. “Sono rimasto molto sorpreso che il Cio abbia citato Sapporo in particolare, ma allo stesso tempo mi sento molto onorato”.