Renzi apre la Leopolda 10: “Altro che flop” 

Renzi apre la Leopolda 10: Altro che flop

(Fotogramma /Ipa)

Pubblicato il: 18/10/2019 21:09

Casse a tutto volume per il rock di ‘Natural’ degli Imagine Dragons: Matteo Renzifa il suo ingresso ‘sfilando’ tra i militanti in sala e aprendo ufficialmente la Leopolda numero 10. “‘Un’Italia viva c’è’ è il cartello più bello che ho letto ed è degli amici di Pomigliano. E’ un’Italia vivace”, ha detto Renzi dal palco dando il via alla kermesse. “Matteo, Matteo”: così il popolo della Leopolda, tra applausi scroscianti, ha accolto l’arrivo dell’ex premier, che sottolinea: “Per la prima volta abbiamo dovuto chiudere i cancelli tre ore prima dell’inizio della Leopolda e per la prima volta in migliaia sono rimasti fuori. Meno male che quest’anno doveva essere la Leopolda dei flop. Un abbraccio a tutti quelli che hanno fatto propaganda in questa settimana perché non venisse nessuno”.

“Se dieci anni fa ci avessero detto che la Leopolda era troppo piccola – ha aggiunto l’ex premier – ci avrebbero perso per matti, invece oggi dimostriamo che c’è un popolo e che se non fate i conti con questo popolo vivo, vero, sono problemi vostri“.

Una coda ininterrotta, per almeno tre ore, si è infatti registrata davanti alla ex stazione di Firenze. La storica sede della convention renziana risulta gremita in ogni ordine di spazio. In tanti sono accorsi fin dalle ore 15, quando l’ex premier ha inaugurato la mostra dedicata alla memoria dello scomparso fotografo Tiberio Berchielli, fotoreporter al fianco di Renzi durante gli anni di Palazzo Chigi. A rallentare l’afflusso dei partecipanti sono stati i controlli di sicurezza prima dell’ingresso. All’entrata le registrazioni hanno visto ugualmente code a causa dell’elevata affluenza di pubblico. All’interno tutti esauriti i posti a sedere nel salone centrale e particolarmente affollata la zona intorno al palco.

KURDISTAN – “Le ragazze curde hanno combattuto per sconfiggere l’estremismo islamico dell’Isis. Quelle ragazze hanno salvato l’Occidente. L’Occidente, salvo oggi, sta perdendo l’onore e la dignità: non basta una piccola tregua. Noi stiamo con le ragazze curde contro l’aggressione turca, di un paese della Nato che sta dimenticando i valori formativi della Nato. Noi stiamo con le donne e gli uomini del Kurdistan”, ha detto Renzi dal palco. “Siamo cittadini del mondo e non possiamo chiudere gli occhi davanti a quello che sta accadendo ai nostri fratelli e alle nostre sorelle del Kurdistan”, ha aggiunto il leader di Italia Viva.

GOVERNO – “Leggo di strane idee: Renzi – dice l’ex premier – vuol fa cadere il governo… Ma sei hai fatto nascere il governo un mese fa e dopo un mese lo fai cadere, ti ricoverano per schizofrenia”. “Se noi lanciamo delle idee non potete dirci che sono ultimatum. Pensare che non c’è differenza tra idee e ultimatum, credo sia la resa della politica al populismo”, sottolinea ancora Renzi.