Juve, Agnelli punzecchia Conte 

Juve, Agnelli punzecchia Conte

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli (foto AFP)

Pubblicato il: 24/10/2019 12:24

Andrea Agnelli punzecchia Antonio Conte ricordando, nel suo discorso in apertura dei lavori dell’Assemblea degli azionisti della Juventus, il ruolo svolto dalla società quando l’allora tecnico bianconero stava scontando la squalifica che gli era stata inflitta nell’inchiesta sul calcioscommesse.

“Anni che non sono stati privi di gestioni di situazioni estremamente complesse che non hanno fatto altro che forgiare ulteriormente il gruppo dirigente di questa società”, sottolinea Agnelli, che poi aggiunge: “Pensiamo a quello che è stata la gestione sul calcioscommesse di tesserati Juventus nel 2012 per fatti commessi comunque quando erano in altre società (Conte era stato squalificato per omessa denuncia in Albinoleffe-Siena del maggio 2011, ndr)”.

“Fabio potrebbe scrivere un libro sulla gestione della prima squadra senza l’allenatore per 6 mesi in panchina -prosegue riferendosi al Ceo bianconero Paratici-. Solo Fabio è detentore di quelli che sono gli aneddoti di quei 6 mesi dietro vetri e balconate. Io spesso mi sono domandato, anche con lui e Pavel (Nedved, ndr): quale altra società sarebbe stata in grado di gestire 6 mesi senza il primo allenatore in panchina? Questo sicuramente ha forgiato ulteriormente il gruppo dirigente“.

Nel suo intervento, Agnelli ha poi ricordato altri momenti difficili per il club: “Penso all’inchiesta Alto Piemonte sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nei gruppi ultrà e le successive inchieste della commissione Antimafia e della procura federale. Periodi molto intensi e pesanti per chi era all’interno della società, l’ultima in ordine di tempo l’inchiesta ‘Last Banner’ per le ipotizzate estorsioni ai danni della Juventus”.